Valleterna
I Valniani sono un popolo devoto e cavalleresco, di grande orgoglio e coesione, che talvolta sfociano nell'intolleranza. Culla del
Culto della Tetrade, a Valleterna più che in ogni altro Principato sacerdoti e Cavalieri difendono i valori della giustizia, della virtù e della pace del Re. Gli
Uomini del Mare e gli
Eredi che abitano queste terre sono onorevoli e raffinati, tanto che si dice che la lealtà di un Valniano sia superata solo dalla sua vanità. A Valleterna hanno luogo i tornei e le giostre più prestigiose del Regno, e sono maestri dell'etichetta e dell'araldica. Pur non essendo abili né numerosi come i leggendari fabbri Brumiani, alcuni Eredi di Valleterna si tramandano gli antichi segreti elfici della forgia.
Razze presenti a Valleterna
Uomini del Mare,
Eredi
Artefici,
Custodi della Fede,
Paladini
La corte
Visita l'attuale
corte di Valleterna.
Le terre di Valleterna
Il cuore storico e geografico è la
Pianura Scarlatta che, grazie al suolo ricco e fertile bagnato dal
fiume Scarlatto, permette un lusinghiero raccolto e l'allevamento di capi di bestiame. In virtù delle sue esportazioni alla vicina
Corona del Re è stata definita in passato "Granaio dei Re". A nord è collegata con
Castelbruma attraverso
Passo Tempesta, ad est è divisa da Corona del Re dal
fiume Riotorto e a sud è separata da
Neenuvar dallo
Stretto del Cimento. La
Foresta di Oltrespina ad occidente, benchè non sia civilizzata o abitata, è fonte di dispute continue con i vicini brumiani ed è attualmente sotto il loro dominio.
Vedi anche Territorio di Valleterna, Produzione e Commerci di Valleterna, Terre Selvagge di Valleterna.
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Mappa di Valleterna |
Città di Valleterna
Vesta, 7.000 anime
Monfiore, 1.500 anime
Porta Scirocco, 1.500 anime
Albaridia, 1.000 anime
Castamante, 500 anime
Castrum Fidei, 500 anime
Società di Valleterna
I valniani si considerano un modello di nobiltà morale e di sangue. Fieri, eleganti e vanitosi, essi danno molta importanza all'onore ed alla parola data. Non meno importante di tutto ciò è la cucina.
Vedi anche Società di Valleterna - Nomi tipici di Valleterna.
Famiglie nobili di Valleterna
I signori di Valleterna sono i
Castamanti, discendenti di Castamante.
Alla guida di Valleterna c'è attualmente
Edoardo II dei Castamanti, detto "Il Magnifico", che, emerso vincitore dalla
Terza Guerra dei Tre Re, nel 1262 è diventato Re delle Terre Spezzate tutte.
Famiglie vescovili
Castamanti, signori di
Vesta.
Sestesi, risiedono a
Vesta sotto la protezione dei
Castamanti.
Ludovici, signori di
Monfiore.
Dulcamara, signori di
Porta Scirocco.
Nardovino, signori di
Albaridia.
Falchieri, signori del
Vestese.
Famiglie di cavalieri
Valiante, amministrano la fortezza di
Castrum Fidei.
Della Malva, amministratori di
Castamante.
Leondoro, amministratori del
Monfioretano.
Rosaspina, amministratori dello
Scirocchese.
Malabadia, amministratori del
Centrovalle Superiore e vassalli dei
Castamanti.
Della Rovere, amministratori del
Centrovalle Marino e vassalli dei
Sestesi.
Storia di Valleterna
Fertile provincia settentrionale dell'antico regno degli
elfi, Valleterna fu teatro di alcune delle battaglie più cruente dell'invasione degli Uomini del Mare, che ne cacciarono i pristini abitanti per ripopolarla della loro stirpe. Nel corso dei secoli la nobiltà locale sviluppò insofferenza verso il governo di
Dimora, sempre più avido di tributi e un'identità nazionale cominciò a svilupparsi, sicché con l'arrivo di
Alessandro i Valniani abbracciarono di buon grado la sua crociata per rovesciare i Re del Mare. I
secoli bui non risparmiarono queste terre, che, come accadde anche altrove, si ritrovarono lungamente invischiate in sanguinose lotte per il potere tra le famiglie nobiliari, sfociate a volte in veri e propri eccidi. E' da qui però che mosse i primi passi l'era contemporanea: qui nel 712 nacque
Castamante, il profeta della
nuova religione, la cui diffusione rivoluzionò radicalmente l'ordine sociale di tutte le Terre Spezzate. A metà dell'ottavo secolo, sotto i vessilli della nuova fede e forte della nascente nobiltà cavalleresca valniana, il profeta riunificò il regno sotto il suo dominio nello spazio di pochi anni. Solo la devastante peste equina del decimo secolo poté spezzare la supremazia militare della cavalleria pesante di Valleterna e in queste more gli opportunisti
Brumiani seppero raccogliere abbastanza consenso per sottrarre alle terre della rosa il trono del regno. Regno presto inviso ai più, specialmente in virtù della forte fede tetradica ormai radicata nel paese, sicché quando una cinquantina d'anni dopo
Adriano dei Gastaldi lanciò la sua sfida per il trono, i valniani salirono prontamente sul suo carro, liberandosi infine dal giogo degli odiati uomini del nord. Ironicamente, ottant'anni dopo fu proprio il principe di Valleterna, Edoardo II dei Castamanti, il più fervente avversatore del discendente di Adriano,
Aureliano, quando questi fu accusato di connivenza con la genìa degli stregoni
avvizziti e finì decollato. Quasi come fosse volere del destino, Edoardo emerse vincitore contro tutti i pronostici dalla lotta per la successione al re coronense, riportando dopo oltre un secolo la corona delle Terre Spezzate a Valleterna.
Vedi anche Storia di Valleterna.
Valniani di chiara fama
Novità e Dicerie
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