Artefici
Gli
Artefici di Valleterna si sono tramandati i segreti elfici della forgia per la creazione di armature robuste e leggere insieme, armi consacrate ed archi e frecce di superba lavorazione. Loro specialità sono pure il tiro con l’arco e una certa conoscenza delle arti arcane.
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Toria, detta "Incudine", artefice valniana |
Valleterna
Artigiano (con possibili ruoli secondari di
Mago ed
Esploratore)
Artefice - Primo Artefice - Mastro Artefice
Descrizione
Molte delle conoscenze degli Uomini del Mare si sono ormai diffuse, e qualunque maniscalco delle Terre Spezzate sa lavorare il ferro. Gli Eredi giunti a Valleterna, per contro, sono stati gli unici ad applicare al nuovo metallo gli antichi segreti elfici della lavorazione del bronzo. Benché molte tecniche siano ormai andate perdute per sempre, gli Artefici sono famosi per numerosi manufatti che nessun altro sembra in grado di replicare. Tra di essi spiccano armature di cuoio robuste come l'acciaio, ed armature d'acciaio leggere come cuoio, armi consacrate ed archi e frecce di superba lavorazione; come siano in grado di realizzare simili oggetti è un mistero la cui soluzione è forse da ricercarsi nella loro conoscenza delle basi delle arti arcane. Questi abili fabbri, che ancora oggi, sono in gran parte di razza Erede, svolgono anche il compito di arcieri ed esploratori degli eserciti di Valleterna, rivelando ai possenti Paladini le insidie che potrebbero rallentarli.
Frammenti di Cronaca
"(...) A nulla però servirono il valore dei Mahtaren o le antiche cerimonie dei Druidi quando la cavalleria pesante di Valleterna, forte di una nuova arrogante religione che si era andata diffondendo in pochi anni, si presentò ai confini di Neenuvar. Calemor comprese che il proprio esercito non avrebbe retto allo scontro, e parlamentò con gli inviati di Castamante. Il Profeta si offrì di risparmiare la terre delle acque a condizione che venisse pagato un pesantissimo tributo: tutti gli eredi che avevano appreso i segreti della forgia Elfica si sarebbero dovuti trasferire a Valleterna e qui tramandare la loro conoscenza ai seguaci del Castamante".[1]
Artefici di chiara fama
Novità e Dicerie
Nel 1262, in seguito al tradimento degli uomini di Castelbruma che gli avevano giurato fedeltà, il Re
Edoardo II dei Castamanti ha decretato che alcuni dei più sapienti
Maestri della Forgia brumiani fossero portati a Valleterna, per istruire i fabbri locali sui più alti segreti della loro arte.
[2]
- ^ dalla Storia di Neenuvar
- ^ Dai "Venti di Guerra"