Principati
Le Terre Spezzate sono divise in sette Principati: sette regni governati da ambiziose dinastie e riuniti sotto una fragile pace. Vedi anche il Canto delle Terre Spezzate
I Sette Principati che compongono le Terre sono, da nord a sud:
Altabrina,
Castelbruma,
Valleterna,
Corona del Re,
Neenuvar,
Venalia e
Meridia.
Vedi anche le
Famiglie Nobili e le
Carriere delle Terre Spezzate.
È una regione fiera e barbarica popolata da Umani, Bruti e Pitti, si trova nell'estremo nord ed i suoi abitanti sono abituati a convivere con un territorio esteso, verde e rigoglioso in estate quanto rigido ed innevato in inverno. I Brinnici, nonostante la religione imposta dalla pace del Re sia il culto della Tetrade, seguono apertamente l'antico culto fatto di spiriti delle foreste, animali leggendari ed essenze della natura. Tendenzialmente guerrieri barbari, sciamani o bardi, i Brinnici vivono in clan, vengono considerati piuttosto selvaggi, e dominano su lande vaste di altipiani, foreste, montagne e coste, ricche di legname, selvaggina e fiumi pescosi.
Tra inospitali montagne e fitte foreste vivono i migliori guerrieri del regno, pesantemente corazzati, severi ed implacabili. Le terre di Castelbruma sono costantemente avvolte dalla nebbia, inesorabile e minacciosa, che da nome alla regione e che nel corso dei secoli ha generato miti e leggende d'ogni sorta. I Brumiani sono Umani e Bruti, tradizionalmente guerrieri, fabbri o cacciatori. La religione nuova e quella antica coesistono in una non sempre facile convivenza; sebbene l'aderenza alla Tetrade garantisca templi in ogni castello e cittadella fortificata, nei villaggi sono gli spiriti del vecchio culto a guidare la saggezza popolare e le consuetudini più spicciole. Montagne ricche di vene metallifere e di pietre preziose, il cui commercio è la più prospera attività Brumiana, compensano le difficoltà di un Principato impervio e pericoloso.
I Valniani sono un popolo devoto e cavalleresco, di grande orgoglio e coesione, che talvolta sfociano nell'intolleranza. Culla del culto della Tetrade, a Valleterna più che in ogni altro Principato sacerdoti e Cavalieri difendono i valori della giustizia, della virtù e della pace del Re. Gli Uomini del Mare e gli Eredi che abitano queste terre sono onorevoli e raffinati, tanto che si dice che la lealtà di un Valniano sia superata solo dalla sua vanità. A Valleterna hanno luogo i tornei e le giostre più prestigiose del Regno, e sono maestri dell'etichetta e dell'araldica. Pur non essendo abili né numerosi come i leggendari fabbri Brumiani, alcuni Eredi di Valleterna si tramandano gli antichi segreti elfici della forgia.
Il più potente e meglio organizzato dei Principati, occupa una posizione centrale ed è la sede del Trono del Sole. Dimora, la capitale, è la città di gran lunga più vasta e cosmopolita delle Terre Spezzate. Ai suoi abitanti, Uomini del Mare, Uomini della Sabbia (questi ultimi presenti solo a Dimora), Pitti e Niviani va l'arduo compito di mantenere la pace e la giustizia del Re. La Guardia Reale difende il monarca, i Sacerdoti della Tetrade amministrano la religione di stato e lo consigliano, i Guardiacaccia sorveglia-no i confini del Principato. A Corona del Re si trovano inoltre anche i migliori alchimisti del regno, se, ovviamente, si escludono i Meridi.
Fertili terre, ricchi corsi d'acqua e fitte foreste formano il Principato elfico di Neenuvar, popolato in maggioranza da Eredi, ma anche da Pitti e Uomini della Sabbia. Pacifici e giusti nell'amministrare i propri territori in armonia con la natura, gli Eredi hanno appreso dagli Elfi l'arte di unire la spada e la magia, disciplina in cui sono imbattuti. Ma in questo Principato dalle vaste foreste si trovano anche abili Erboristi ed eccezionali arcieri e cacciatori. Gli Eredi conservano l'antica religione degli Elfi, o culto della Madre, per alcuni versi simile a quella delle popolazioni barbariche del nord.
Principato ricco e raffinato, abitato da Uomini della Sabbia e Niviani, Venalia basa la propria opulenza su imponenti traffici commerciali e una potente flotta navale.
I Venali sono sovente mercanti, ma anche maghi, e presso i loro ricchi Signori trovano impiego diversi mercenari. Le corti di Venalia sono sfarzose e spesso teatro di fitte trame di intrighi in cui l'arte dell'eloquenza e del sotterfugio sono parimenti utilizzate.
I Venali amano ogni genere di sollazzo e forma artistica, in particolare quelle figurative e teatrali, senza mai mancare nell'ostentazione delle proprie ricchezze, raffinatezza e cultura personali.
Prospere città che traboccano di bazar, mercati, sete, vini e dolci deliziosi, frutta esotica, danzatrici e suonatori, Meridia è un Principato ricco ed elegante, culla dell'alchimia e patria della più antica scuola di magia delle Terre Spezzate. I Meridi sono noti per essere maestri nell'arte dei Veleni e dell'alchimia in genere, ma anche abili maghi, spesso Niviani, ed agili guerrieri leggeri. Nelle zone più impervie di Meridia abitano inoltre i feroci e nomadi Bruti, eccezionali combattenti un tempo schiavisti e razziatori, ormai più o meno integrati nella caotica e ricca società merida. Nonostante le antiche civiltà nate dal fuoco e della sabbia abbiano prodotto grandi pensatori e forti correnti religiose, Meridia ormai da molto tempo ha adottato come proprio il culto della Tetrade, seppur abbracciato in via più filosofica che a Valleterna.
Mappe delle Terre Spezzate
Paesaggi e città delle Terre Spezzate