Vicario di Corte
Vedi anche: le corti di Altabrina - di Castelbruma - di Valleterna - di Corona del Re - di Neenuvar - di Venalia - di Meridia. Le compagnie degli Scudi, dei Draghi e degli eruditi. Le Sette Corti e la Corte Ristretta del Re. Vedi Compendio
vedi anche: l'oltretomba e le religioni nelle Terre Spezzate. L'Antica Religione: Druidi della Madre Terra - Sciamani degli Spiriti - il culto a Castelbruma
il culto della Tetrade: Cerimonie della Tetrade - Quattro Dèi - Quattro Corpi - Empi e Devoti. Il Profeta Castamante: Quattro Rivelazioni Divine
l'Ecclesia: il Tetrarca, i Vescovi e i Sacerdoti (Custodi della Fede, Paladini, Sacerdoti della Tetrade). Devota Inquisizione. Storia del Dominio di Vesta e di Valleterna
Il
Vicario di Corte è una carica all'interno della
Corte Ristretta del Re. Attualmente è ricoperta dal Vescovo
Clotario da Approdo.
Il Vicario di Corte ha l'incarico di consigliare il Re sulle questioni che riguardano la religione, nonché di assistere spiritualmente il sovrano. Sinora tale incarico è sempre stato ricoperto da uomini e donne di
fede tetradica.
La carica è stata introdotta da Re
Aureliano dei Gastaldi con l'istituzione della
Corte Errante nel
Pluvioso 1260 e il primo Vicario di Corte, Padre
Gaero da Porta Scirocco fu scelto da Sua Maestà con il consiglio del
Tetrarca Gregorius.
Il sacerdote valniano fu però scacciato dalla Corte Ristretta nel
Solario 1261 quando agì per strappare il Tetrarca dalle mani degli
Avvizziti, a quel tempo alleati del Re. Il secondo Vicario di Corte divenne dunque la baronessa coronense
Aurora della Torre, che rimase in carica fino alla
Notte dei Lunghi Coltelli.
Con la morte di Re Aureliano, la Corte Errante che lo aveva servito e consigliato venne sciolta e sostituita da una nuova
Corte, per amministrare il regno in vece del neonato erede al trono. La
Consulta dei Principi, convocata nel
Carminio 1261 dalla Regina
Ginevra della Rovere, scelse il Vescovo
Bramante Sestesi come Vicario di Corte, ma ad esso affiancò la carica di
Voce degli Spiriti, per dare spazio anche agli esponenti dell'
Antico Culto.
Durante la
Terza Guerra dei Tre Re, i tre pretendenti al
Trono del Sole ebbero ciascuno un proprio Vicario di Corte:
Clotario da Approdo per
Edoardo II dei Castamanti, Fra'
Vito da Roccamagna per
Alarico d'Urso e la Lassilantar
Niniel Muilemir per
Temistocle degli Alessandridi.
Con la vittoria di Re Edoardo, il Vescovo brumiano fu confermato nel suo ruolo.
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