Caio Magno dei Gastaldi

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Frammenti di cronaca
Caio Magno dei Gastaldi, figlio di Adriano dei Gastaldi, fu il secondo Re della stirpe dei Gastaldi. Detto Caio Magno il Costruttore perchè sia con la politica sia con le opere edili riuscì a consolidare l'impero costituito dal padre. Sotto di lui infatti i territori di Altabrina furono annessi al Regno e clan di Pitti si insediarono a Corona del Re, per divenire Cavalieri di Ferro dei Gastaldi: i Dell'Olmo e i Frecciarossa; reintrodusse il Bando Reale; ricostruì le città di Querciantica e Roccamagna, distrutte dai Brumiani, e realizzò la via Adriana.
Morì nell'anno 1220, lasciando il trono al figlio, Cornelio dei Gastaldi.
Ritratto di Caio Magno dei Gastaldi

Principato
Corona del Re

Razza
Uomo del Mare

Carriera
Guardia Reale

Famiglia Nobiliare
Gastaldi



Frammenti di cronaca

Il successore di Re Adriano dei Gastaldi, suo figlio il Re Caio Magno dei Gastaldi, rafforzò ulteriormente la stabilità che si andava costruendo e onorò il patto stretto tra suo padre e il Clan del Falco accogliendo una comunità di Pitti provenienti dalle gelide terre del nord. I fieri uomini dal volto dipinto si stabilirono nel cuore del Gran Querceto e nella città di Vento in qualità di Guardiacaccia reali, aumentando il livello di sicurezza delle strade e delle campagne e fornendo un nuovo supporto alla Guardia Reale nella protezione dei confini e nella lotta alle creature selvagge. Caio Magno dei Gastaldi viene anche ricordato come Il Costruttore, poiché fece lastricare la via da Dimora a Bianco Porto che nominò in onore di suo padre, ricostruire la cittadina di Casalcore, che venne rinominata Querciantica, e la città di Portarda comprensiva del Forte Verde e della Cattedrale del Devoto Clovio che erano state date alle fiamme dai Brumiani. Il baluardo del nord, completato due anni dopo la morte del sovrano, fu nominato in suo onore Roccamagna.[1] .
  1. ^ dalla Storia di Corona del Re