Altabrina

Sommario

Razze di Altabrina
Carriere di Altabrina
La corte brinnica
Le terre di Altabrina
Città di Altabrina
Società di Altabrina
Famiglie nobili di Altabrina
Storia di Altabrina
Brinnici di chiara fama
Novità e Dicerie
Vedi anche il Principato di Altabrina: territorio - commerci - società - nomi tipici - storia
La corte del Principe


Altabrina è una regione fiera e barbarica popolata da Umani, Bruti e Pitti. Si trova nell'estremo nord ed i suoi abitanti sono abituati a convivere con un territorio esteso, verde e rigoglioso in estate quanto rigido ed innevato in inverno. I Brinnici, nonostante la religione imposta dalla pace del Re sia il culto della Tetrade, seguono apertamente l'antico Culto degli Spiriti fatto di spiriti delle foreste, animali leggendari ed essenze della natura. Tendenzialmente guerrieri barbari, sciamani o bardi, i Brinnici vivono in clan, vengono considerati piuttosto selvaggi, e dominano su lande vaste di altipiani, foreste, montagne e coste, ricche di legname, selvaggina e fiumi pescosi.

Razze di Altabrina
Uomini del mare, Pitti, Bruti

Carriere di Altabrina
Guerrieri del Clan, Cantori delle Nevi, Sciamani

La corte brinnica
L'attuale corte del Principe Falcobrando

Le terre di Altabrina

Questa terra gelida e selvaggia, coperta da una spessa coltre di neve per gran parte dell’anno, si trova all’estremo nord delle Terre Spezzate ed è considerata dagli abitanti di gran parte delle regioni più a sud una terra senza guida. Ma i Principi e i loro migliori consiglieri sanno che non bisogna sottovalutare il fiero popolo di Altabrina. Quando il Consiglio dei Capiclan si riunisce al Sacro Circolo a nord di Altea e i tamburi di guerra fanno sentire la loro cupa musica, tutte le Terre Spezzate tremano al pensiero che i feroci guerrieri di Altabrina facciano risuonare i loro pesanti stivali a sud del Cristallo.
Vedi anche Territorio di Altabrina e Produzione e Commerci di Altabrina.



Città di Altabrina
Altea, 4.000 anime
Gargiarocca, 1.500 anime
Bassorivo, 1.100 anime
Bianco Rifugio, 900 anime
Riparossa, 700 anime
Altorivo, 650 anime
Torre Veglia, 450 anime

Società di Altabrina

I suoi abitanti, fieri e selvaggi, paiono a chi li incontra uomini liberi e senza signori. Non esiste alcun tipo di organizzazione all’interno del Clan se non che l’individuo più rispettato ne è il Capo e gli altri membri importanti portano il titolo di Alfieri e hanno il dovere di mantenere la pace nella tribù.
I membri di un clan sono in genere sparsi per tutte le terre che gli appartengono e, se sono in grado di portare le armi sono chiamati "Guerrieri". I guerrieri di una tribù svolgono tutte le attività necessarie al sostentamento proprio e dei familiari, dalla caccia alla pesca, alla guerra ove necessario. La coltivazione della terra non è considerata attività degna di chi può portare le armi, così esclusivamente gli uomini più deboli svolgono tale opera.
Vedi anche Società di Altabrina - Nomi tipici di Altabrina

Famiglie nobili di Altabrina
Il territorio del Principato non è spartito tra potenti Nobili, ma diviso tra sette antichi Clan che custodiscono gelosamente le proprie zone di caccia e approvvigionamento. Il più influente e rispettato di questi è il “Primo tra i Clan” e, per ora, questa posizione è ricoperta dalla tribù dei Figli del Falco.
Clan del Falco, Primo tra i Clan, sono i signori della Gargiarocca
Clan del Lupo, signori di Altea
Clan del Gufo, signori di Bianco Rifugio
Clan dell'Orso, signori di Torre Veglia
Clan della Lince, signori di Altorivo
Clan del Cervo, signori di Bassorivo
Clan della Volpe, signori di Riparossa

Il vessillo del Clan del Lupo

Storia di Altabrina

Durante i tempi remoti dei Re della Primavera, solo i ferali Bruti abitavano le lande settentrionali di Altabrina. I Pitti vi giunsero in seguito, in cerca di una terra in cui poter vivere liberi dall'influenza degli Elfi, e strinsero un'alleanza con i Bruti. In quegli anni i progenitori dei brinnici vivevano più a occidente di oggi, occupando in parte i territori che sarebbero divenuti Castelbruma. Furono spinti a oriente dall'Invasione degli Uomini del Mare e fu proprio in seguito alla mescolanza con questa nuova stirpe che iniziò a formarsi Altabrina come la conosciamo oggi.
I brinnici prosperarono indisturbati, finché trecento anni dopo l'Invasione una terribile minaccia calò dal nord dopo molti secoli di sonno: i Diurni, le cui orde stavano per prevalere sui Guerrieri del Clan. A questo punto giunse Alessandro, il Difensore degli Uomini: con le sue armate respinse i temibili Diavoli dei Ghiacci e rifondò il Clan dell'Orso affinché vegliasse sulle Terre Spezzate proteggendole dai Diurni.
Nei Secoli Bui che seguirono alla morte di Alessandro e durante il dominio di Valleterna, Altabrina conservò la sua indipendenza e tornò a interessarsi agli affari del regno solo nel 1122, per aiutare gli ambiziosi nobili di Castelbruma a scacciare i valniani dal trono. Tuttavia il dominio brumiano si rivelò più severo del previsto e cinquanta anni dopo, nel 1174, il Clan del Falco decise di appoggiare la ribellione partita da Dimora che avrebbe portato i Gastaldi a regnare sulle Terre Spezzate.
Vedi anche Storia di Altabrina.

Brinnici di chiara fama

  1. Albavento del Clan del Gufo
  2. Arimanno Famedoro
  3. Barbarossa Ombracorta
  4. Bue Grasso
  5. Civetta Selvaggia
  6. Crindiluce del Clan della Volpe
  7. Crindisole del Clan del Lupo
  8. Falcobrando del Clan del Falco
  9. Fuoco nel Ghiaccio
  10. Gufotetro del Clan del Gufo
  11. Inverno del clan dell'Orso
  12. Luporosso del Clan della Volpe
  13. Nibbio della Foschia
  14. Primaluna del Clan della Lince
  15. Rapace Sagace
  16. Zannafiera del Clan della Volpe





Novità e Dicerie

Nel primi, gelidi, mesi dell'anno 1262, i Diurni sono calati su Altabrina con una ferocia senza precedenti, scendendo fino a Castelbruma e minacciando tutte le Terre Spezzate[1] .
  1. ^ Così sostiene Falcobrando del Clan del Falco.