Ashai
 |
Ashai in agguato |
Descrizione
Uomini lucerta dal passato oscuro, hanno tentato di invadere le Terre Spezzate nel
1260, dando inizio a quella che tutti ricordano come la
Guerra Ashai.
Queste creature senzienti hanno un'origine misteriosa e di loro si sa pochissimo.
Sono giunti a bordo di piroghe da un continente oltremare e in un primo momento hanno instaurato relazioni amichevoli con tutti i principati; successivamente tradirono la fiducia loro concessa, iniziando una delle più sanguinose guerre che la storia ricordi.
Gli Ashai sono stati capaci di mettere in ginocchio le forze di tutti e sette i
principati, riuniti per l'occasione in un unica alleanza, contringendoli, per invertire le sorti della guerra, a ricorrere all'aiuto dei pericolosi
stregoni Avvizziti, siglando con essi il cupo accordo conosciuto come
Pace di Nassilia.
Abili
guerrieri ma anche potenti
maghi e silenziosi
esploratori, gli ashai hanno dimostrato di saper competere i
razza e
carriera. Con la fine della Guerra Ashai, i loro superstiti si sono ritirati sconfitti nelle Terre Selvagge e ora vivono come comuni mostri erranti.
 |
Tipico ashai |
Caste degli Ashai
Le lucertole sono divise in tre caste, che si distinguono per il ruolo e per il colore delle squame. A capo della società Ashai ci sono i
Sishala, stregoni e sciamani del
Dio Serpente, dalle squame blu. Ai loro ordini troviamo i fieri
Uslash, la casta guerriera dalle squame verdi. Infine vi sono i
Cozli, ubbidienti servi e manovali dalle squame arancioni.
La maggior parte degli Ashai giunti nelle Terre Spezzate erano pattuglie di
Uslash capitanate da un
Sishala, ma non mancarono anche
Cozli, spesso impiegati come arcieri.
Alcuni famigerati Ashai
vedi anche: Guerra Ashai
Leggende e Dicerie
“…Il nome di tale ashai era Kerakk, un uomo lucertola catturato dal grande cacciatore, da molti conosciuto come Baldo Ivaldo. Kerakk mi raccontò che proveniva da Ovest, ed era approdato sulle coste brumiane dopo un lungo viaggio. Non volle mai dirmi esattamente da dove fosse partito, ma compresi ben presto che aveva seguito la rotta di una nave, la più grande nave che abbia mai navigato i mari, la nave che ha compiuto il viaggio più lungo e difficile della storia, sto parlando della “Magno Demone Falco dei Mari”. É facile supporre che quindi la terra di origine degli ashai non sia altro che il “Nuovo Mondo” scoperto da Creone Boezio di Calastea, salpato da Vigezia nel Carminio del 1257, con la nave finanziata dal Barone di Calastea, Magno Demone Cipridi. La riservatezza di Kerakk riguardo alla sua terra mi stupì e ancora oggi ignoro le ragioni di tale mistero. Il numero di ashai che seguirono la “Magno Demone Falco dei Mari” mi è sconosciuto, ma dai primi avvistamenti degli uomini lucertola, posso dire con certezza che non tutti approdarono a Castelbruma, alcuni infatti sono stati visti nel medesimo periodo in cui Baldo Ivaldo catturò Kerakk, presso le coste di Venalia, Neenuvar e anche durante il Bando Reale del 1259 alle pendici della Foresta d'Altorovo, a Sud della città merida di Ambra. Grazie agli indizi forniti da Kerakk ho continuato a raccogliere informazioni riguardo a chi esattamente fossero queste lucertole antropomorfe che aveva deciso di venire nelle Terre Spezzate, affrontare un viaggio così lungo, all'apparenza senza l'ausilio di imbarcazioni. Scoprii così che gli Ashai sono divisi in clan, come lo sono alcune comunità delle Terre Spezzate. I nomi dei clan Ashai fino ad ora scoperti sono: - Alti Picchi - Sabbie Rosse - Paludi Nere. Queste tre tribù sono a loro dire venute in pace e a riprova di ciò mi hanno avvertito che vi sono altre DUE tribù mosse invece che obbiettivi più marziali, o almeno questo è quello emerso da un colloquio spirituale avvenuto nelle terre di Neenuvar nel Brumaio del 1259 con un ashai della tribù delle Sabbie Rosse. Invito tutti a prestare massima attenzione a queste DUE tribù, perché se davvero avessero intenzioni bellicose le capacità innate degli ashai unite al loro addestramento il renderebbero dei nemici temibili. Per aiutare ad individuare queste tribù, ho scoperto recentemente che una di loro ha come simbolo…”[1]
 |
Un Sishala, ovvero uno stregone Ashai |
"Gli Ashai sono temibili guerrieri, ho visto molti valorosi cadere sotto i loro colpi. Essi combattono in plotoni addestrati ed ognuno ha un compito preciso; non sono delle bestie selvagge come potrebbe sembrare ad una prima impressione.
Quelli dalla pelle rossa sono gli ultimi nella catena di comando e sono per lo più esploratori o arcieri; i verdi invece sono guerrieri scaltri dotati di grande agilità e precisione; i più temibili comunque sono i cosiddetti "Sishala" dalla pelle blu che sono dei maghi di grande potere capaci di far tremare la terra, ma anche di ingaggiare un combattimento come farebbe un
Mahtaren.
Inoltre fate attenzione: tutti gli Ashai sono esperti nell'arte del sotterfugio, se avete la sfortuna di vederne uno, ce ne potrebbero essere altri nasconti a pochi metri da voi."
[2]
“Il kozli che venne a prendermi mi sembrò tonto ed fu capace di pronunciare poche parole in vernacolare. Giunti al villaggio, vi trovai una serie di capanne decisamente spoglie, con fango ovunque e diversi pezzetti di carne e ossa sparsi qua e là. Venni presentato ad un sishala, capii subito che era lui la lucertola che cercavo, mi disse:”Sssssei pelle lisia che vuole magiaaaaa?” io annuii e mi condussero in una capanna dove trovai alcuni ashai intenti a mangiare delle carcasse di animale e altre schifezze. Il sishala mi porse una pietra con sopra dei vermi, dei bachi, un piccolo pesce crudo ed un pezzetto di carne insanguinato:”Te mangia, me offffre cibo ssssquissssiiiiito”mi disse.
 |
All'inizio gli Ashai giunsero in pace, come ambasciatori e mercanti |
Io spostai la portata disgustato dai vermi che si muovono ma il sishala insistette, prese un verme e se lo cacciò in bocca dicendo:”Deliziiiiiiia! mangia, quessssta è offerta di noi!”, prese un secondo verme e me lo ficcò in bocca. Non capii se si fosse indispettito o cos'altro, le loro espressioni non mi sono mai state molto chiara, ma visto che in quel momento ero circondato da lucertole pensai bene che la cosa migliore da fare fosse mangiare. Masticai controvoglia il vermicello ed il sishala abbozzò quello che imparai essere un sorriso. Fu allora che finalmente mi disse:”Piace te deliziiiiiia, si? Finiiiishi carne, poi magiiiiiia!”
[3]
- ^ tratto da “Il Popolo Lucertola”. Trattato sugli ashai scritto da Kano, detto "Il Re di Nuova Dimora" nel 1259.
- ^ Barbarossa Ombracorta Drago di ferro
- ^ racconto di come Kano, detto "Il Re di Nuova Dimora", apprese la magia ashai.