Pace di Nassilia
Nassilia,
Venalia; poi in tutti i
Principati
Siglata a Nassilia il quarto giorno della seconda decade di
brumaio 1260. Ebbe termine nel
messidoro 1261.
Descrizione
Viene chiamata Pace di Nassilia il periodo di tempo compreso tra la proclamazione dell'
omonimo bando e la
Notte dei Lunghi Coltelli di
Badia d'Espero.
Durante questi mesi gli Stregoni
Avvizziti godettero di numerosi privilegi, tra cui il diritto di circolare liberamente e di inviare ambasciatori in tutto il Regno, nonché ostaggi e regalìe da tutti i Principati e il diritto di disporre del sangue dei condannati a morte.
I sette
Principi furono costretti a concessioni così severe per ottenere l'aiuto degli Avvizziti contro le terribili
lucertole durante la
Guerra Ashai.
Il malcontento nel regno portò infine a una rivolta contro gli Stregoni;
Re Aureliano cercò di ridiscutere le
condizioni della Pace, ma venne ucciso durante la
Notte dei Lunghi Coltelli.
(descrizione da espandere)
Vedi anche le Cronache del
1260 e del
1261
Personaggi Coinvolti
Aureliano dei Gastaldi,
Tancredi Roncaglia e tutti i
Principi:
Falcobrando del Clan del Falco,
Alarico D'Urso,
Edoardo II dei Castamanti,
Galdor Elentauron,
Desdemona Alcestidi,
Temistocle degli Alessandridi
I sette
Avvizziti Ambasciatori presso i Principati, da nord a sud:
Zaira,
Arcitene,
Ettore Cassio da Vigezia,
Zers di Candia,
Silmon il Collezionista,
Alcione di Minio,
Laodemone dei Sebastidi.
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[1] "
- ^ sostiere Ser Pinco Pallino, cavaliere valniano