Tancredi Roncaglia
Ser Tancredi Roncaglia è stato il capitano delle
Cappe Celesti, i migliori guerrieri della Corona addestrati a difendere la famiglia reale. Dopo la fine della
Seconda Guerra dei Tre Re, durante la quale perse una mano, venne nominato
Primo Cavaliere da Sua Maestà
Aureliano dei Gastaldi. Ser Tancredi si occupò della gestione della corte coronense fino al Caduceo 1260, quando sembrò che fosse stato ucciso dagli
Ashai. In sua assenza il ruolo di
Primo Cavaliere venne ricoperto da
Saverio Vignalba e Ser Tancredi, ricomparso ad
Altabrina, rinnegò il Re e la
Pace di Nassilia. Tornò a Corona dopo
la notte dei lunghi coltelli e la morte di Re Aureliano; le famiglie nobili della Corona si trovarono a scegliere tra lui e il barone
Bonifacio Leone Clementi per la reggenza del principato; dopo pochi mesi i nobili si schierarono a difesa del cavaliere. Nella
Terza Guerra dei Tre Re,
Edoardo di
Valleterna lo volle come
Primo Cavaliere della sua corte. Dopo la vittoria e l'insediamento del nuovo regno, Tancredi rinunciò al ruolo a favore di un suo fido, preferendo dedicarsi interamente alla reggenza di Corona.
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Un ritratto di Tancredi Roncaglia |
Corona del Re
Uomo del Mare
Guardia Reale
Roncaglia
Dicono di lui
"Un uomo retto, dedito al dovere, al principato, agli Dei ed al Re. È stato esempio per me e per tutti gli uomini della Corte."
[1]
"Stimare una Guardia è contro il mio codice di vita ma Tancredi merita un'eccezione, forse se nelle Terre ci fossero più persone come lui ci sarebbero meno persone come me..."
[2]
"Lo odiavo, poi comparandolo a Saverio sembrava quasi una bella persona... quando l'ho visto uccidere il mio Re, sono tornata ad odiarlo"
[3]
- ^ Ser Augusto Galileo Laurenti, Gran Camerlengo
- ^ Kano, detto "Il Re di Nuova Dimora"
- ^ Lucrezia Ottavia Vermigliani