Concilio Vescovile di Vesta

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Principato
Data
Descrizione
Personaggi Coinvolti
Novità e Dicerie
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Principato
Vesta, Valleterna

Data
ottavo giorno della seconda decade di Caduceo 1259
Dama Ginevra ed un giovane Vescovo Clotario si consultano prima del Concilio

Descrizione

Durante la Seconda Guerra dei Tre Re la Tetrarca Beatrice nominò dei Vescovi, tra cui Nicodemus Vermigliani, signore di Roccamagna, senza consultare gli altri ecclesiastici, come era stato in uso fino ad allora, creando malumore tra i Vescovi meridi e valniani. Per mesi i cortigiani ricercarono scritti e testimonianze che avvalorassero l'idea dell'infallibiltà del Tetrarca o della necessità del nulla osta del concilio sulla nomina di nuovi Vescovi.
Idee, tesi e scritti furono infine declamati durante il Concilio dei Vescovi dell’Ecclesia Tetradica, tenutosi il giorno ottavo della seconda decade di caduceo. Dama Ginevra Della Rovere e Ser Lisimaco Ariele portarono al Concilio argomentazioni convincenti, ma non quanto quelle di Ser Augusto Laurenti e Dama Dulcinia Vesta Vizzamano: alla fine fu decretato che il Tetrarca aveva il potere di nominare i Vescovi autonomamente, senza bisogno dell’approvazione del Concilio, con grande scorno dell’Ecclesia valniana.

Personaggi Coinvolti

Tetrarca Beatrix
Vescovo Guglielmo Sestesi
Vescovo Clotario di Castelbruma
Dama Dulcinia Vizzamano
Ser Augusto Laurenti
Ser Lisimaco Ariele
Dama Ginevra Della Rovere

Novità e Dicerie

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