Augusto Laurenti
Ser Augusto Galileo Laurenti si unì alla Corte Coronense nei giorni dell'incoronazione di Sua Maestà
Aureliano dei Gastaldi. Venne nominato Vicario dell'ecclesia da Sua Eccelenza la
Tetrarca Beatrice dopo il suo successo durante il Concilio Vescovile tenuto a Vesta nel Caduceo 1259 durante il quale venne deciso che il Tetrarca ha il diritto di nominare autonomamente i Vescovi.
Dopo la morte della Tetrarca si prodigò per scoprirne l'assassino, il brinnico Canerosso, che venne suppliziato in pubblica piazza.
Pochi giorni prima di essere richiamato a Dimora il
Tetrarca Gregorius, successore di Beatrix, convocò alcuni dei più noti sacerdoti per consigliare Sua Maestà su chi fosse l'uomo giusto per diventare Vicario di Corte. Il Tetrarca scelse l'anziano Padre Gaero da Valleterna, ma nominò Ser Augusto suo Gran Camerlengo.
Corona del Re
Uomo della Sabbia
Sacerdote della Tetrade
Famiglia Nobiliare
Laurenti
Dicono di lui
"Augusto è forse l'unica persona che mi sia sempre e comunque rivelata amica. Neanche Riccardo ha potuto evitare di tradirmi, ma Augusto no, non l'avrebbe mai fatto"
[1]
"Non so davvero se ho mai avuto Fede nei Quattro, o se nella mia vita io abbia mai calcato qualche passo su quella strada che i sacerdoti chiamano "Via Virtuosa", posso però sicuramente dirvi quando il mio cuore è tornato agli Spiriti, seguendo i saggi consigli di Nonna Clotsuinda: il giorno in cui udii , con le mie stesse orecchie, Ser Augusto, Vicario della Tetrarca, vantarsi di aver evocato un enorme demone con un oscuro rituale"
[2]
"Un uomo estremamente colto, fedele, retto. Se avessi avuto un Maestro come Ser Augusto, probabilmente avrei agito con più discernimento".
[3]
- ^ Ginevra Viviana della Rovere
- ^ Teodolinda da Montecastello
- ^ Aurora Della Torre