Dulcinia Vizzamano
Dama
Dulcinia Vesta Vizzamano è un'alchimista che servì nella
corte coronense. Nel
Caduceo 1259 torturò il brinnnico Nibbio e la venale
Niobe, colpevoli di avere cospirato contro
Re Aureliano; durante lo stesso incontro vinse la
Disputa Dottrinale di Vesta.
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Ritratto di Dulcinia Vesta Vizzamano |
Corona del Re
Niviana
Alchimista
Vizzamano
Dicono di lei
"Arguta e fedele, avrei voluto che nella mia corte vi fossero più persone come lei."
[1]
"Un amore di donna. Non riesco davvero a capire come alcune persone delle corti possano essere così intimoriti da mia cugina. E' proprio vero quello che diceva mio padre: evidentemente per i membri delle corti, avere a che fare con una nobildonna dello stampo di Dulcinia, è una vera tortura..."
[2]
"Donna di gran classe, non c'è dubbio... E' stata la prima Vizzamano a far parte della Corte e grazie a lei ora il nome della nostra famiglia è adeguatamente rinomato. E opportunamente temuto, in determinati casi."
[3]
- ^ Ser Augusto Galileo Laurenti, Gran Camerlengo
- ^ commenta il cugino, Ser Lorenzo Vizzamano.
- ^ commenta Ser Amerigo Vizzamano, alchimista errante.