Orchi

Sommario

Descrizione
Frammenti di cronaca
Leggende e Dicerie
orco.pngVedi anche Razze civilizzate: Uomini del Mare, Uomini della Sabbia, Eredi, Bruti, Pitti, Niviani - Elfi, Ashai - Bestiario dei mostri



Descrizione

Gli orchi sono creature ferali e pericolose, diffuse in buona parte delle Terre Spezzate. Si tratta di grandi energumeni dalla pelle verdastra, molto più forti di un uomo comune, che spesso vagano in armi e armatura per le terre selvagge trucidando i viandanti e predandone i beni.
Un tipico Orco


Frammenti di cronaca

Da sempre, nel buio delle più fitte foreste, protetti dai misteri della notte, vivevano gli Orchi, la più grande minaccia per il Regno della Primavera. Essi non erano quelle creature ferali e divise in piccole tribù che infestano i nostri boschi, ma guerrieri terribili e orrendi nell'aspetto che, lanciando razzie dai loro baluardi di pietra, inondavano l'oscurità di sangue e terrore, così come gli Elfi ricamavano il meriggio di luce e poesia. Venne così il giorno in cui un grande capo degli Orchi, il cui nome è stato avvolto dalle nebbie del tempo, riuscì con pugno di ferro a riunire sotto di se tutto il suo popolo, per poter finalmente travolgere con asce e mazze le città delle odiate Tùiletar. [ Daelin Elentauron convinse gli Elfi a reagire] Da Altamar si mosse così in marcia il più splendido e glorioso esercito che mai calpesterà le sette terre e con innumerevoli battaglie esso travolse tutte le difese degli Orchi. Durante l'ultimo di questi scontri Dàelin sconfisse in duello il capo dell'orda, decapitandolo con la sua sinistra spada. (...) Gli Orchi non risorsero mai più dalla sconfitta, regredendo lentamente allo stato ferale per cui sono conosciuti oggi.[1]

[Miracolosamente libero dalle prigioni di Vesta] Castamante giunse ad un villaggio e (...) decise che la sua nuova vita sarebbe iniziata dal lavoro come semplice uomo di fatica. (...) La letizia e la serenità di quegli anni venne però rotta da un'improvvisa razzia di orchi, che, complice l'assenza di molti uomini per il raccolto delle messi, distrusse il villaggio e portò alla morte della sua famiglia insieme a quella di molti altri. Castamante, colto dalla rabbia, ed infiammato dal desiderio di vendetta, si ricordò di non essere sempre stato un fabbro, e decise dunque di condurre ciò che restava del villaggio alla controffensiva, in battaglia contro gli orchi. (...) La luce che avvolgeva la sua lama lo pervase ed egli fece risuonare la nuova fede che gli cantava dentro in tutti i suoi uomini, illuminando della stessa luce divina che nuovamente lo aveva benedetto le lame dei guerrieri, conducendoli ad una schiacciante vittoria.[2]

[L'assassinio del re brumiano a opera di Giustina] causò un’ondata di repressione di seguaci del culto tetradico come non se ne erano viste dall’anno della conquista brumiana. Contestualmente a questo, un’ondata di Orchi sciamò nell'Alta Valle dell’Indaco distruggendo la cittadina di boscaioli di Casalcore e mettendo in seria difficoltà le già provate difese del Principato. Il malcontento si acuì e in pochi decenni i tempi si fecero maturi per la tanto attesa rivolta. I Gastaldi si erano infatti promossi alfieri di una nuova segreta alleanza per rovesciare i Re della Bruma.[3]

Di dove ne è nota la presenza
Anche nel Bosco Nero tribù di orchi hanno la loro casa e si contendono il terreno di caccia con i fieri guerrieri brinnici.[4]

La guarnigione di Roccaferrata si occupa altresì di contenere le bande di Orchi all’interno del vasto territorio inesplorato che occupa le montagne al centro di Castelbruma. Innumerevoli Orchi infestano le montagne a nord e a sud del Passo Silente, e i Guerrieri di Montecastello li tengono a bada tenendo aperto il passo in ogni stagione.[5]

Frequenti e poderosi sono gli attacchi degli Orchi in tutta la zona centrale di Castelbruma, tanto che si dice che esista una valle segreta dove gli Orchi hanno costruito un grande villaggio e da cui partono le bande che infestano il Principato.[6]

[Sulla Foresta Rossa] Si sa invece per certo che, alcuni anni or sono, una tribù di Orchi scese dalle montagne per stabilirsi da qualche parte nel fitto del bosco, forse costruendo addirittura un villaggio. Questo ha reso il passaggio e lo sfruttamento della foresta sempre più rischiosi.[7]

[Nella Selva dei Lupi] I paesi di boscaioli al limitare della selva sono costantemente funestati da orchi e creature bestiali a stento tenute a bada dai guardiacaccia di stanza a Querciantica.[8]

[Nell'Ainatur] questi vasti e fitti territori sono abitati anche da bande di Orchi, Goblin e creature selvagge, ma ancora di più il Fanyati.[9]


Leggende e Dicerie

Di seguito vi narrero' dei pericolosissimi Orchi e di quanto sia facile per un viadante, un messo e anche per un cavaliere solitario perdere la vita in uno dei boschi delle terre spezzate, se non dotato di gambe da lepre e poco bagaglio. Gli orchi abitano tutte le Terre Spezzate, sono timorosi delle Stirpi Civilizzate perche' esse li cacciano a vista, costringendoli a cercare riparo in strette valli boscose o nel folto delle foreste e pare non disdegnino sguazzare in paludi e acquitrini. Cercano tosto battaglia e pur essendo capaci di favella e pensiero giusto poco meno di un bruto e' molto difficile trattare o parlamentare quando sono in superiorita' numerica o cercano prede. Gli orchi sono furbi come una volpe e astuti come una faina: usano molti modi per cacciare la loro preda, alcuni diretti come la carica di bruto inferocito in una radura, altri molto piu' astuti tendendo trappole e imboscate ai viadanti che passano lungo stretti sentieri. E' difficile dire in che modo verrete attaccati da un orco perche' la sua intera vita e' dedicata ad escogitare nuovi modi di farlo.[10]

Si dice che nei boschi di Neenuvar, durante un notte senza luna,sia apparso un terribile Capo Orco che semino' distruzione fra i campi dei principati. Coperto da un'impenatrabile corazza e con il capo adorno di una rozza corona di ferro, brandiva un gigantesca alabarda argentea. [11]

Sono creature dalle mille risorse: potete immaginare il mio disappunto quanto uno di loro si è letteralmente scrollato di dosso la fiammeggiante magia con cui stavo per polverizzare la sua alabarda... [12]

un tipico gruppo di caccia di orchi

  1. ^ Dalla Storia di Neenuvar
  2. ^ Dal Libro dell'Illuminazione del Profeta Castamante.
  3. ^ Dalla Storia di Corona del Re.
  4. ^ Manuale, p. 153
  5. ^ Manuale, p. 161
  6. ^ Manuale, p. 162
  7. ^ Manuale, p. 172
  8. ^ Manuale, p. 187
  9. ^ Manuale, p. 201
  10. ^ Così racconta Gustavo Adolfo Portarovo, guerriero brumiano.
  11. ^ Aggiunge Gustavo Adolfo Portarovo.
  12. ^ Sostiene il mago merida Argo Fiammascura.