Calata dei Diurni
Altabrina e in seguito
Castelbruma,
Valleterna e tutto il nord delle Terre Spezzate.
da
sferzato a
carminio dell'anno
1262.
Descrizione
Nei primi mesi del 1262,
Inverno del Clan dell'Orso lanciò una richiesta d'aiuto a tutte le Terre Spezzate:
Torre Veglia, distrutta dalla
Guerra Ashai e mai ricostruita, non sarebbe più riuscita a contenere i
Diurni, i terribili diavoli dei ghiacci, lasciando loro campo libero per discendere sulle Terre Spezzate. Il
Clan dell'Orso necessitava di armate e risorse per poter fermare i Diurni, altrimenti tutte le Terre sarebbero state strette nella morsa del gelo...
Il
lamento dell'Orso fu accolto con scetticismo da alcuni
Principi, che temevano si trattasse di uno stratagemma dei brinnici o comunque di esagerazioni.
Nei mesi successivi, pur non arrivando mai a minacciare il sud delle Terre, nè a conquistare alcuna città, i Diurni si spinsero prima a Castelbruma, quindi a Valleterna e financo nei boschi di Corona del Re, causando morti e dispersi tra armigeri e popolani.
I diavoli dei ghiacci erano guidati dalle temibili
Ombre Bianche, creature dei ghiacci di cui si era persa memoria; poterono inoltre contare sull'aiuto dei
bagonghi, che strinsero uno scellerato patto con la
Regina dei Ghiacci e si dedicarono a piantare i Bastoni del Gelo, sinistri artefatti che permettevano ai Diurni di prosperare anche dopo la fine dell'inverno e anche in terre solitamente troppo calde per loro.
Alla fine, su impulso di
Re Edoardo, tutte le Corti dei Principi si recarono sulle
Colline Arse per rispondere al
Richiamo dell'Orso e riuscirono a debellare la gelida minaccia giunta dal nord.
Vedi anche: La Minaccia dei Diurni. Clan dell'Orso. Diurni, Madre dei Diurni, Ombre Bianche, Regina dei Ghiacci, Bagonghi.
FRAMMENTI DI CRONACA VARI - DA INCORPORARE IN UN RACCONTO OMOGENEO
Pluvioso 1262:
Le guide hanno condotto guerrieri, sacerdoti e cortigiani oltre il Cristallo, ad Altabrina, per incontrare i figli dell'Orso. Si dice che dalla valle dove un tempo sorgeva il monastero di Alessandro delle Nevi stia discendendo una feroce torma di Diurni. Certo, probabilmente le lamentele e le richieste dei figli dell'Orso sono esagerate, ma i guerrieri delle Terre Spezzate non si tireranno certo indietro di fronte alla possibilità di spezzare sul nascere le scorrerie dei Demoni del ghiaccio.
Al Cristallo le corti incontrarono le temute empietà, i Demoni dei ghiacci, di cui da anni non si sentiva parlare al di fuori di Altabrina. Gli scontri nella neve furono resi ancor più ardui dalla presenza di un diurno più imponente e feroce, che secondo alcuni studiosi sarebbe una femmina e che falciò molti valorosi guerrieri prima di essere sconfitto.
Col sopraggiungere delle tenebre, di fronte alle corti finalmente sazie di scontri comparve allora Inverno , che perorò la sua causa, chiedendo che truppe di armati venissero mandate a Torre Veglia per combattere i demoni dei ghiacci e che alcuni valorosi cortigiani si arruolassero tra le fila del Clan dell'Orso per dare l'esempio.
Il Clan dell'Orso, ormai decimato e privo di una guida, sarebbe stato rifondato. Quale gesto simbolico, Inverno spense di fronte a tutti la fiamma dell'Orso.
Fiorile 1262:
Quando la bruma si levò, rivelò un paesaggio gelato, deserto degli abitanti del luogo e infestato invece da Diurni e da misteriosi abomini dall'aspetto di donna in vesti candide che si guadagnarono presto l'appellativo di Ombre Bianche. I contendenti, separati da mezza lega di terreno erto e boscoso, attesero a venire alle mani in attesa di capire meglio questa minaccia; dietro l'impulso del Clan dell'Orso venne scoperto che una mano ignota aveva infisso nei paraggi un bastone con un cristallo che sembrava avere il potere di avvolgere il luogo in una morsa di freddo che richiamava e corroborava i demoni dei ghiacci. Per poterlo distruggere fu necessario rompere un campo di forza che lo proteggeva e questo si rivelò possibile infrangendo di fronte a esso tre rune di pietra che le misteriose Ombre Bianche portavano al collo.
Carminio 1262:
Le corti tutte sono dunque giunte ad Altabrina, apparentemente unite per sciogliere il mistero della minaccia dei Diurni.
Grazie all'impegno profuso piano piano i dettagli di ciò che ha iniziato ad accadere da quando Inverno del Clan dell'Orso ha lanciato il suo grido d'allarme emergono ed antiche conoscenze tornano alla luce.
Le Ombre Bianche che da mesi seminano gelo e terrore nelle Terre Spezzate si rivelano esseri della cui esistenza si era persa memoria, così come perduto era il ricordo di Volpebianca e del suo sacrificio.
Già all'epoca di Canerosso, infatti, le Ombre avevano accompagnato la discesa dei Diavoli dei Ghiacci nei territori di Altabrina, ma mentre le leggende tramandano di come Canerosso li abbia sconfitti, nessuno più ricordava ciò che la sorella Volpebianca dovette compiere per scacciare le Ombre Bianche e la Regina dei Ghiacci.
Inoltre appare finalmente chiaro chi abbia aiutato in questi mesi i Diurni: sono stati i bagonghi, con i loro sciamani a collocare i bastoni del gelo e officiare i rituali necessari a rafforzare la morsa dell'Inverno e delle Ombre Bianche sulle Terre Spezzate.
Fortunatamente per tutti, le corti sono riuscite nell'impresa di trovare e officiare il rituale per sconfiggere le Ombre e la loro inquietante Regina.
Ombre Bianche:
Avvistate per la prima volta nel fiorile del 1262, quando sciamarono per le terre della Bruma insieme ai Diavoli dei Ghiacci, hanno l'aspetto di donna canuta in vesti candide, con la pelle pallida e le labbra violacee, come di chi è morto congelato.
Si muovono con incedere grave, relativamente lento, paralizzano con il loro grido stridente e aggrediscono con potenti colpi di spada.
Regina dei Ghiacci:
Creatura enigmatica di cui si scoprì l'esistenza nel 1262, in seguito all'anomalo dilagare dei Diurni nelle terre calde. Di aspetto simile alle Ombre Bianche di cui sembrava essere la regina, portava vesti più ricche e una splendida tiara di ghiaccio. La sua stessa mano destra era incastonata in un grosso cristallo capace di emettere raggi di gelo. Sembra essere stata sconfitta e bandita al di fuori di questo mondo con tutti i suoi seguaci nel carminio 1262.
Personaggi Coinvolti
Inverno del Clan dell'Orso e gli altri membri del
Clan
Regina dei Ghiacci
Novità e Dicerie
Nel
carminio del 1262, quando tutte le corti si raccolsero a Brina per assestare un colpo mortale al cuore dell'orda di diavoli dei ghiacci, si scoprì che i primi seicento valorosi che erano stati mandati a Torre Veglia erano vivi e asserragliati nella fortezza, con sollievo di molti, Inverno in primis, che aveva visto la sua credibilità minata dalla apparente sparizione del contingente.
[1]
- ^ Racconta Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano.