Antichi scritti bruti sui demoni dei ghiacci
Frammenti di scritti in antica lingua bruta rinvenuti nei boschi di Altabrina durante la spedizione per contrastare la Calata dei Diurni nel carminio 1262 e tradotti dal saggio Gufogrigio del Clan del Falco
Coloro che vengono dal gelo profaneranno il baluardo. I bruti perderanno la memoria di ciò che fu e questo sarà permesso. Le ombre non perdono la memoria e proteggeranno i demoni dei ghiacci. Le mura del Baluardo cadranno perché non ci sarà nessuno a difenderle. Essi assaliranno il baluardo da lontano perché non può essere profanata la casa se prima non lo sono le porte. Ciò che è costruito dall'esterno all'interno deve essere distrutto allo stesso modo. Vero per i demoni vero per i bruti. Dimenticate il baluardo ma non scordate che i demoni del gelo appartengono a questo e a quell'altro mondo. Noi apparteniamo a questo e basta. Essi non possono perdurare. Riparate i cancelli del baluardo. Ciò che è costruito dall'esterno all'interno deve essere distrutto allo stesso modo. I sigilli che fanno barriera possono abbatterla. Le ombre sono sicure ma temono il metallo lucente e il fuoco. Che cedano i sigilli del gelo. Tre sigilli per un cristallo. Doppia è la funzione dei guardiani: tengono lontano e consentono l'accesso. Posti i sigilli entra ed estirpa il veleno che succhia il calore dalla terra. Pronuncia le parole del potere: Rimosso è il sigillo, posto è il sigillo. Nostra è la buona terra, vostre le fredde lande dell'altro mondo! Siate bandite oltre il sole, bestie senza giusta dimora!
I demoni del gelo appartengono a questo e a quell'altro mondo. Essi non possono perdurare.
Autore
Scritti antichi, anonimi.