Alleanza del ghiaccio e del fuoco
Altabrina,
Meridia e, in seguito,
Venalia
Dal
caduceo 1261 al
fiorile 1262
Descrizione
Fu chiamato
Alleanza del ghiaccio e del fuoco il patto che unì le genti di Altabrina e Meridia nella
Terza Guerra dei Tre Re. Fu suggellato nel caduceo 1261 in occasione del raduno in terra
valniana per il tradizionale
Torneo della Rosa con un rituale patto di sangue tra il principe Falcobrando e la principessina
Clizia Elora degli Alessandridi. Gli alleati si accordarono per sostenere la pretesa al trono del principe di Meridia, Temistocle degli Alessandridi.
Quando nel
pluvioso 1262 gli uomini dell'
Alleanza della Luce piegarono
Castelbruma con il
ricatto, l'
Alleanza della Torre e della Vela venne a decadere e Venalia, rimasta sola, decise di salire sul carro dei sostenitori del principe di Meridia.
Il patto durò fino alla
resa merida, ottenuta dagli avversari grazie al sotterfugio nel fiorile 1262, che comportò lo sciolgimento di fatto della compagine.
Personaggi Coinvolti
Falcobrando e la sua
corte.
Temistocle degli Alessandridi e la sua
corte.
In seguito anche
Desdemona Alcestidi e la sua
corte.
Novità e Dicerie
I Meridi lamentarono sin dall'inizio che i Neenuvaren avevano in realtà già sottoscritto un accordo di vassallaggio alla loro alleanza prima di unirsi invece in alleanza di ferro con Valleterna. In effetti la condotta di Neenuvar l'ultimo giorno del raduno per il Torneo della Rosa poteva far pensare a questa eventualità, tuttavia se ci fu un cambio di rotta, fu immediato: già nelle settimane successive stavamo trattando alacremente con loro.
[1]
- ^ Dai diari di Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano.