Inquisizione di Atreide Malachei
Colline Arse,
Altabrina.
nono giorno della terza decade di
carminio 1262
Descrizione
Le corti erano convenute in terra di Brina per affrontare la minaccia dei
Diavoli dei Ghiacci.
Il terzo giorno del raduno il cavaliere coronense e
Cappa Celeste Rolando Frecciarossa accusò di fronte all'Inquisizione il suo ex compagno di corte Atreide, oggi membro del
Clan dell'Orso, di aver bestemmiato il nome di
Sidèreo, testimone il paladino e vescovo valniano Arnaldo Nardovino.
Lo zelante duca Manfredi accolse l'accusa e indisse il processo, chiamando l'inquisitrice Alena da Castamente a rappresentare l'ecclesia e, per la nobiltà locale, l'alfiere Bue Grasso, compagno di Atreide nel Clan dell'Orso.
Torturato (si dice, fino all'amputazione del mignolo), l'ex barone Malachei confessò il reato contro la Via Virtuosa.
Il tribunale stabilì una pena di 10 bastonate in pubblica piazza (tosto inferte nella taverna da campo di fronte a una platea di membri delle varie corti) e un mese Senz'armi al di fuori delle terre di Altabrina.
Personaggi Coinvolti
Imputato:
Atreide del Clan dell'Orso, ex barone
Malachei.
Accusatori:
Ser
Rolando Frecciarossa, vescovo
Arnaldo Nardovino.
Giuria della Devota Inquisizione:
Filiberto Manfredi,
Alena da Castamante,
Bue Grasso del Clan dell'Orso.
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