Brito Alcestidi
Brito Alcestidi era il rettore della scuola di magia venale,
La Spina. Durante i mesi che seguirono l'incoronazione di
Re Aureliano, i mesi della caccia agli
Avvizziti, Brito riuscì a convincere le corti della sua avversioni verso queste bestie. Solo dopo alcuni mesi si scoprì che il rettore era uno dei più potenti ed influenti Antichi tanto che durante il periodo della
Pace di Nassilia fu l'Ambasciatore degli Avvizziti presso
Venalia. Venne ucciso durante la
Notte dei Lunghi Coltelli.
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Ritratto di Brito Alcestidi, dopo la sua trasformazione in Avvizzito |
Venalia
Uomo della Sabbia, in seguito divenuto
Avvizzito.
Mago de La Spina
Alcestidi
Dicono di lui
"Durante le
celebrazioni per il primo compleanno di
Goffredo D'Urso,
Zers di Candia giunse sostenendo che il Rettore de
La Spina Brito Alcestidi fosse stato preso prigioniero da dagli Avvizziti. La sortita dei delegati portò alla liberazione del Rettore che venne sospettato di essere in contatto con gli Avvizziti.
[1] "
"Se ciò che ho scritto fin ora è chiaro e provato, ciò che mi appresto a scrivere potrebbe essere errato, o meglio frutto di un inganno. Brito Alcestidi era il Rettore della scuola di magia de La Spina e venne catturato da alcuni Stregoni Avvizziti. Zers di Candia giunse a Valleterna ad avvertire le delegazioni ed i Rettore fu salvato; egli sostenne di avere contrastato la sublimazione grazie ad un nuovo filtro alchemico, ma addosso all’Avvizzito che si pensava avesse catturato Brito venne trovato questo messaggio:
«Fratello Rasmo, e giunto il momento che tu compia l'estremo sacrificio. Non crederanno che Brito è stato rapito se non ci sarà uno di noi sul campo a farsi sconfiggere. Solo in questo modo il nostro inganno avrà successo e il rettore della spina potrà continuare a lavorare per noi. Questo e il momento per cui sei stato addestrato, so che non mi deluderai. Porfirio.»
Per questo si ritenne che il Rettore fosse in combutta con gli Avvizziti ma soli pochi mesi dopo venne trovato questo altro dispaccio:
«Fratello, gli stupidi umani sono caduti nel tranello. Siamo riusciti a fare credere loro che Brito sia uno di noi.Se tutto va come deve, ci risparmieranno perfino la fatica di eliminarlo, lui che sarebbe stato la loro unica speranza di resisterci. Avrai a breve nuovi ordini, tieniti pronto. Re nero»"
[2]
- ^ riferisce Gufotetro nel suo trattato sugli Avvizziti
- ^ riferisce Gufotetro nel suo trattato sugli Avvizziti