Gufotetro del Clan del Gufo

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Produzione Letteraria
Dicono di lui
Gufotetro è stato uno sciamano del Clan del Gufo, fuggito dalle sue terre dopo la Seconda Guerra dei Tre Re. Si procacciava da vivere vendendo le proprie arti e cercando ospitalità, mese dopo mese, nelle cantine di vari nobili.
Si unì alle corti durante l'assedio di Montecastello poco prima della pace di Nassilia, durante la quale scrisse un compendio che riuniva le conoscenze delle corti sui sedicenti "Antichi". Dopo la loro caduta fu accusato di essere stato al loro servizio, ma la corte di giustizia lo dichiarò innocente.
Allievo di Bramante da Vesta, partecipò alla ricostruzione di Elianto. Allo scoppio della Terza Guerra dei Tre Re si vantava di sostenere Meridia e trovò la sua morte durante la Notte della Rimembranza del 1261, in cui venne misteriosamente tramutato in Azonte e dovette essere abbattuto.

Gufotetro mentre sfoggia la pelliccia di Falcobrando


Principato
Altabrina

Razza
Uomo del Mare

Carriera
Erudito

Famiglia Nobiliare
Plebeo ("pezzente", amava dire con autoironia).

Produzione Letteraria
  1. L'Arconte e il Demone
  2. La Lama di Canuto
  3. La storia di Sara e Alcebruno
  4. Labor, Libri, Libertas
  5. Trattato sugli Stregoni Avvizziti


Dicono di lui

"Uno straordinario osservatore di angoli bui, scantinati e cassetti. Neppure la più avvenente o abile seduttrice delle Terre Spezzate avrebbe potuto distrarti di fronte ad un singolare gingillo. Mi dispiace non averti mai chiesto cosa avresti fatto se Sidereo avesse avuto una cantina... ". [1]
  1. ^ Lo ricorda la baronessa coronense Aurora Della Torre.