Zannafiera

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lei
Zannafiera fu Alfiere del Clan della Volpe al servizio della Corte del Principe di Altabrina fino al mese di Vignameno dell'anno 1258. Potente e carismatica sciamana, fu uno dei cardini dell'alleanza tra Brumiani e Brinnici del 1258.
Uccisa dai suoi stessi compagni nel nevoso dell'anno 1261, in circostanze poco chiare. Era sposata con Inverno, il condottiero che divenne Capoclan del Clan dell'Orso, cui aveva dato una figlia al termine del 1258, Fieraluce dell'Inverno.

Zannafiera nei suoi amati boschi

Principato
Altabrina

Razza
Pitta

Carriera
Sciamana

Famiglia Nobiliare
Plebea, appartenente al Clan della Volpe.

Dicono di lei

"E' un'affermazione delicata per un valniano, ma devo dire che provavo simpatia per questa donna. Certo, professava un credo aborrito dai miei correligionari e qualcuno l'avrebbe persino vista volentieri bruciare sul rogo, giacché ebbe l'ardire di officiare cerimonie dell'antico culto sul sacro suolo di Valleterna, seppur per prestare soccorso a dei feriti... eppure per tutte le volte che vi parlai e la vidi agire, non potei fare a meno di percepire in lei una persona fondamentalmente buona. Rimasi profondamente disgustato quando al Banchetto di Candia del 1261 i suoi la trucidarono barbaramente, accusandola di un non meglio precisato 'tradimento', mentre quasi tutti gli altri stavano a guardare, se non addirittura volgevano lo sguardo altrove".[1]

Era una sciamana saggia, una pitta forte e fiera, una brava allieva. Non meritava di morire così. [2]
  1. ^ Ricorda Aldrico da Bosco Alto, artefice di Valleterna.
  2. ^ Dice spesso Albavento del Clan del Gufo, Capo Clan di Altabrina.