Territorio di Venalia

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La corte della Basilissa - venali di chiara fama - mappa di Venalia


Venalia è un piccolo Principato nel centro delle Terre Spezzate. Unico ad essere lambito da tutti e tre i mari, il Principato venale è bagnato dal Mar del Vespero ad ovest, dal Mar d’Alba a sud est e dal Mar Bianco a nord est. Oltre a ciò, è stretto a sud dal Deserto Agrosecco che si estende verso Meridia e a nord dalle Palude del Pianto, che segnano il confine con Neenuvar.
La costa occidentale, stretta tra il mare e il minaccioso Bosco Amaro, si estende nel vasto e pescoso Golfo di Vigezia e si affaccia sulle Isole delle Spezie, un piccolo arcipelago scarsamente popolato.
Il centro del Principato è invece occupato dalla catena dei Monti Secchi, che all’altezza di Nassilia si trasformano nei Valenti, la cui cima è chiamata Altavetta. Dagli Opsi e dai Valenti nascono i due fiumi di Venalia: il Fievole che è affluente del Fiume Indaco, e il Serpentino che da Altavetta scende lungo la Val Serpentina e prosegue attraversando le paludi di Neenuvar.
Al confine con Corona del Re, le città venali più ad oriente sono lambite dalla temibile Selva dei Lupi, una foresta pericolosa e infestata di fiere


Mappa dettagliata di Venalia

Terre Selvagge di Venalia

Oltre alla presenza di creature selvagge e briganti che funestano le strade carovaniere, e di pirati che saccheggiano i mari, esistono luoghi particolarmente pericolosi ed impervi che mettono duramente alla prova il coraggio e l’abilità dei mercanti che si avventurano fuori dalla Strada del Re, o che richiamano uomini senza molto da perdere alla ricerca di preziose materie grezze.
Le Paludi del Pianto, che si estendono a nord-ovest di Candia e a nord di Vigezia lungo il confine con Neenuvar, costituiscono un luogo giustamente temuto dai viaggiatori, che se ne tengono ben lontani. Al suo interno si narra di attacchi da parte di uomini orribilmente mutati e deformati ai danni degli avventurieri. Si vocifera inoltre che essi sarebbero l’oscura progenie del disperso esercito degli Uomini del Mare mandato nell’antichità ad invadere Neenuvar ed intrappolato nella palude creata magicamente dagli elfi a questo scopo.
Luogo giustamente temuto è la Selva dei Lupi, dove mostruose creature bestiali sciamano indisturbate rendendo peraltro pericoloso il passaggio perfino sulla Strada del Re.
Sui Monti Secchi si parla di avvistamenti di creature macilente ed avvizzite eppure potentissime e di indole malvagia, ma quasi nulla si sa sul loro conto poiché pochi sono coloro ad essere tornati indietro dopo averli veduti.
Nelle profondità dei Monti Valenti, ricchi di giacimenti aurei, si annidano i malignomi, creature malvagie ed infide che rendono difficoltosa sia l’attività di estrazione che il passaggio per la Strada del Re. Si dice che queste creature siano molto silenziose ed intelligenti, abili nell’uso dei Veleni e del sotterfugio. Per tutti questi motivi sono particolarmente pericolosi e cacciati senza sosta dalla Milizia del Principato e dai Mercenari.
Ormai da alcuni anni appare certo che alcune bande di pirati abbiano preso base su alcune delle Isole delle Spezie, depredando imbarcazioni mercantili provenienti da tutte le Terre Spezzate, Venalia inclusa. Nonostante questo problema affligga i commerci da parecchio tempo, il Principato non è ancora riuscito a sradicarne definitivamente la fastidiosa presenza.
Nel Bosco della Spina, a sud di Candia, si trova la Torre della Scuola di Magia di Venalia, chiamata La Spina. Pochi che non siano stati ammessi in qualità di allievi vi hanno accesso e quasi nulla si sa su ciò che avviene al suo interno.
Il popolo vocifera di creature pericolose che si aggirano nella selva a protezione della scuola.