Disfida
Al fine di evitare conflitti che costerebbero innumerevoli vite, i
nobili delle Terre Spezzate sono usi a ricorrere a "disfide" per appianare i loro screzi.
Al seguito di un editto reale dove viene sancita la disfida, i membri delle
corti dei principati coinvolti si incontrano sul campo e si danno battaglia.
Il vincitore avrà l'onore e la gloria, nonchè la possibilità di reclamare l'oggetto della disfida che sovente è un territorio di confine, oppure un tesoro reclamato da più parti oppure ancora il diritto ad edificare luoghi di culto.
Regole delle Disfide
E' tradizione che le disfide coinvolgano un numero limitato di combattenti, ad esempio 8 per parte. Talvolta i guerrieri combattono tutti insieme, talvolta invece si battono in successione in una serie di duelli, o ancora si battono a coppie.
Altre regole più specifiche cambiano ad ogni Disfida a seconda di come si accordano i due Principati coinvolti o di come dispone
Sua Maestà. Ad esempio in alcune Disfide è ammesso l'uso di
veleni o della
Magia, ma in altre no.
Disfide del passato
Tra le disfide che hanno avuto luogo dal 1256 al 1262 possiamo elencare:
- la disfida per l'oro di Punta Artiglio, tenutasi tra Meridia e Altabrina, la cui vittoria è andata ad Altabrina
- la disfida per il territorio di caccia del Bosco Nero e lo sfruttamento del fiume Cristallo tra Brumiani e Brinnici, vinta dai Brinnici
- la disfida per il territorio dell'Oltrespina, conteso da Valniani e Brumiani, ed ottenuto da questi ultimi
- la disfida per l'isola dello Sperone tra Coronensi e Neenuvaren, vinta dai Neenuvaren
- la disfida tra Brinnici e Valniani per edificare una cattedrale a Riparossa, scontro vinto dai Brinnici
- la disfida tra Corona del Re e Valleterna per una carica di cavalierato, vinta da Corona del Re
- la disfida ancora tra Corona del Re e Meridia per i territori di Irradia, vinta da Corona del Re
- la disfida tra Venalia e Neenuvar in cui quest'ultimo Principato, vincendo, ottenne l'istituzione di una nuova scuola di magia a Candia, indebolendo così La Spina.