La Stanza Nera
Nella Stanza Nera avrete la possibilità di giocare scene del vostro passato, o di assistere a scene del passato di altri personaggi, in una sorta di visione o memoria condivisa. Per aiutarvi a calarvi nei vostri stessi ricordi faremo uso di scenografie apposite e spesso troverete, una volta usciti dalla stanza, prove tangibili di quanto vissuto e ricordato. Come distinguere questi oggetti che parlano del passato? All'interno del gioco, video e fotografie in bianco e nero rappresentano sempre documenti del passato e sono da considerare fatti realmente avvenuti. Attenzione quindi, perché la verità sarà plasmata sia da quanto succede durante il tempo principale di gioco, sia da quanto scoprirete e deciderete nel passato. La Stanza Nera non sarà sempre aperta, ma vi potrete accedere trovando speciali oggetti capaci di evocare determinati ricordi.
La Stanza Bianca
Se nella Stanza Nera avrete a che fare con fatti e ricordi, nella Stanza Bianca avrete la possibilità di dialogare con la vostra stessa coscienza. Naturalmente, non vi stiamo chiedendo di parlare da soli in una stanza vuota: la vostra coscienza sarà lì presente, in carne ed ossa, pronta a rispondere alle vostre domande e a porvene a sua volta. Potrà farvi da guida o mettervi in crisi, rassicurarvi o spaventarvi. Potrà aiutarvi ad esplorare aspetti segreti del vostro personaggio che non siete pronti a mostrare all'esterno, o potrà spingervi ad agire e a uscire da un’impasse con un gesto eclatante. La Stanza Bianca non sarà sempre aperta, ma potrete accedervi in momenti particolari del live, o venirvi trascinati a seguito di eventi particolarmente traumatici. Ad esempio, se avete subito o inflitto violenza di una certa gravità, preparatevi a trovarvi faccia a faccia con una parte di voi stessi nella Stanza Bianca.
Matematica
Infine, alcune considerazioni su un tema ricorrente in tutto l’evento, che attraversa e pervade gli altri, dando loro un carattere specifico e riconoscibile: la matematica.
Il Teorema di Bayes non richiede per nessuno dei partecipanti che vi siano competenze matematiche, né universitarie o post universitarie, né più elementari.
Sarebbe come richiedere a un personaggio che gioca un medico di essere veramente in grado di suturare una ferita, o a un cavaliere medioevale di saper giostrare a cavallo ed essere in grado di combattere con fini tecniche schermistiche. La matematica sarà dunque usata come elemento per descrivere una parte dell’ambientazione e per sottolineare il mood del live. La matematica, come le lingue straniere, implica però l’utilizzo di simboli e caratteri che sono già dotati di un certo fascino al di là della loro concatenazione logica e aritmetica. Guarderete le formule matematiche come fossero frasi scritte in una lingua molto esotica e, se ne avrete voglia, potrete di applicare il vostro intuito logico per leggere in queste serie di caratteri un significato. Se poi vi fosse qualcuno pazzo come noi che veramente ama la matematica, beh allora per lui quei caratteri in fila avranno anche un altro significato. D’altro canto, vi saranno forse alcuni piccoli enigmi matematici che richiederanno voglia di risolverli e applicazione di materia grigia, ma nessuna particolare conoscenza matematica. Vi annoiano o giocate un personaggio che li ignorerebbe? Ignorateli, non sono messi lì per voi. Vi divertono? Ne siamo felici, sono lì per voi.