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Come si gioca

CHE COS’È UN GIOCO DI RUOLO DAL VIVO?

In un certo senso, è una versione elaborata e più adulta del gioco per bambini facciamo finta che... O, se preferite, è un po' come ritrovarsi sul set di un film che non ha copione e si sviluppa in base alle scelte e azioni che i giocatori compiono via via.

In sostanza, il gioco di ruolo dal vivo si basa sulla libera interpretazione dei partecipanti, una volta calati in un contesto proposto dagli autori: vestiamo i panni di personaggi di fantasia per dare vita a una originale, emozionante narrazione collettiva.

Ma, come è noto, un video vale più di mille parole! Il brevissimo filmato in cima alla pagina (prodotto da Court of Moravia) mostra molto chiaramente, in circa 2 minuti, cos’è un gioco di ruolo dal vivo e come funziona. Se non l'hai ancora fatto, guardalo (è in Ceco, controlla i sottotitoli) e ti scioglierà ogni dubbio! 

 

I PERSONAGGI

In Sortilegio interpreterai un ruolo ispirato alle leggende arturiane: dame e cavalieri, nobili e plebei, britanni e franchi si mescoleranno nella variopinta umanità raccolta alla corte di Tintagel. I personaggi in questo evento sono scritti dagli autori, in modo da essere tutti protagonisti e parte coerente dell'ambientazione e delle vicende di gioco. Potrai scegliere il tuo a partire da un elenco di brevi descrizioni pubbliche (o Teaser), accessibile a tutti, e poi riceverai in privato tutte le informazioni riservate solo a te.

Nella scheda completa troverai cenni biografici, relazioni con altri personaggi, ambizioni personali... ma non prenderlo come un copione da seguire alla lettera, è piuttosto un punto di partenza! Lo svolgimento del gioco e le scelte che farai potranno portarti in luoghi inaspettati. Certo, un personaggio descritto come torvo e riservato che d'improvviso si rivela ciarliero e ridanciano probabilmente stonerà, spiazzando chi è legato a lui, ma un burbero che, come la Bisbetica Domata, viene gradualmente condotto dagli eventi a smussare il suo carattere, sarà perfettamente credibile.

 

UNO STILE IMPRONTATO ALLA NATURALEZZA

Il principio è “Tutto è come lo vedi” (What You See Is What You Get). Tutto ciò che esiste nel mondo di gioco è presente fisicamente nel mondo reale. Allo stesso modo, ogni azione che il tuo personaggio compierà dovrà essere eseguita realmente. Non è ammesso mimare un oggetto che non c'è, né descrivere a parole un’azione che si vuole compiere.

Se vuoi fare qualcosa in gioco durante Sortilegio, devi semplicemente farlo fisicamente: una stretta di mano, un abbraccio, un inseguimento, un'invettiva, un discorso a quattr'occhi... tutto ciò che ha un significato nei panni del personaggio può essere messo in scena. Gli unici limiti sono, ovviamente, il comune buon senso e la legge italiana.

Non occorre essere un attore o avere esperienze di recitazione, fintanto che rimani nel tuo personaggio e reagisci a quello che succede intorno a te come se fosse reale, non puoi sbagliare. Scenograferemo gli spazi con molta cura per consentire una interazione naturale con essi: una pozione arcana sarà una boccetta di acqua di un certo colore, un lucchetto sarà funzionante e dovrai trovarne la chiave da qualche parte, mobili e suppellettili potranno essere usati, presi e spostati, e così via.

 

UN GIOCO NON COMPETITIVO

Per quelle poche cose che sarebbe davvero troppo complesso, fastidioso o pericoloso rappresentare con sufficiente realismo (la risoluzione degli scontri fisici, le arcane maledizioni, le ferite...) ricorreremo a qualche "regola" convenzionale. Per esempio, duelleremo con repliche innocue di armi bianche e stabiliremo criteri come "al secondo colpo subìto, sei sconfitto".

Non viverle come regole di un gioco strategico, Sortilegio non ha alcuno scopo competitivo: il fine unico degli eventi è sviluppare e vivere una narrazione corale di stampo epico, fantastico, magico. Se la tua intenzione è giocare per vincere, hai sbagliato gioco!

Intendiamoci, il tuo personaggio può e deve avere scopi da raggiungere all'interno della storia, ma il tuo obiettivo come suo interprete è anzitutto quello di viverne il percorso, in tutte le sue sfaccettature. In altre parole, gli obiettivi sono da intendere come "motore di storia", non come "motore di gara". Ci si aspetta anzi che tu sia in grado di far "perdere" il tuo personaggio e che lo faccia con eleganza e stile, a vantaggio del divertimento di tutti.

Non è quindi il classico evento di una campagna fantasy a squadre, per chi le ha già provate, ma ne riprende alcuni temi. Non è un evento completamente senza regole, ma le poche regole necessarie occuperanno qualche pagina in tutto. Non è un gioco di comitato né da camera, ma i personaggi e le loro ambizioni sono al centro dell'intreccio.

 

PAROLE DI SICUREZZA

In un gioco basato sulla pura interpretazione, la regolazione dell'intensità è principalmente nelle mani dei partecipanti stessi. La sensibilità rispetto a situazioni, eventi o atteggiamenti varia da persona a persona, e da momento a momento, sicché è possibile che ogni tanto non ci si trovi sulla stessa lunghezza d'onda. Applicheremo una semplice convenzione che offre a ciascuno uno strumento immediato per comunicare inequivocabilmente il proprio agio o disagio: le "parole di sicurezza". Potrai usarle liberamente per informare l'altro giocatore, senza interrompere il flusso di gioco, che sta urtando la tua sensibilità, oppure che può aumentare l'intensità della scena.

ALLENTARE LA TENSIONE: Vacci piano! - Se la situazione diventa spiacevole, fastidiosa, o addirittura dolorosa, pronuncia la battuta “Vacci piano!”. Sei troppo a disagio o spaventato? Un combattimento simulato sta diventando troppo "fisico" per te? Un corteggiatore si fa invadente? Senza uscire dal personaggio, comunica che la cosa non è di tuo gradimento. "Vacci piano!" indica all'altro giocatore che deve lasciarti spazio, abbassare la tensione, badare a non farti male. Non c'è nulla di male ad usare il "Vacci piano" e se qualcuno lo dice a te, obbedisci sempre prontamente: ciascuno ha la sua sensibilità e il suo metro di giudizio e tu devi rispettarli ciecamente.

AUMENTARE LA TENSIONE: E' tutto qui? - Usa questa frase quando vuoi aumentare l’intensità di una scena. Il tuo nemico ti colpisce in modo veramente blando? Fagli capire che non ti sta facendo male. Il tuo amante non osa neppure prenderti la mano? Invitalo a lasciarsi andare di più alla passione. Senza uscire dal personaggio, comunica agli altri giocatori che sei a tuo agio nell’interpretare la scena, e insieme potete dare il massimo. Beninteso, a differenza della parola per allentare la tensione, "E' tutto qui" è un suggerimento, non un obbligo. Sta all'altro decidere se proseguire con maggiore intensità o meno. Se qualcuno ti rivolge questa frase non sei costretto ad aumentare l'intensità, fallo solo se la cosa ti fa sentire a tuo agio!

 

LA GUIDA EVENTO

Scarica la Guida Evento: un breve documento riassuntivo in formato PDF che riprenderà tutte le informazioni presenti su questo mini-sito, integrandole con qualche parola in più sulle poche regole e sugli aspetti pratici.

Puoi inoltre contattarci scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ispirazioni

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