Vinyamar
 |
Stemma dei Mùilemir, signori di Vinyamar |
Neenuvar
Mùilemir
3.000 anime
Descrizione
Nella valle a sud del Ainatur e ad ovest dell’Hentar sorge la capitale di “Nuova Dimora”. Le sue candide torri svettano affacciandosi sulle foglie del bosco sacro, godendo dei riflessi sulle acque cristalline del lago; la scelta di questo luogo fu naturale per gli
Elfi in fuga dagli
Uomini del Mare. I suoi bianchi edifici si accostano l’un l’altro senza affastellarsi ed ampie piazze sorgono in mezzo a loro, decorate da fontane sussurranti. Qui sorge la Tùile Marde, l’”Aula della Primavera”, ove risiede il sovrano con la propria corte. Grandiosa e fragile al tempo stesso, Vinyamar sopravvive come ultimo testamento alla grazia e all'eleganza che furono del Regno della Primavera, quando ancora il mondo era giovane e capace di meraviglie. Ogni
Erede, trovandosi a camminare per le vie di Nuova Dimora, si riempie di orgoglio alla vista dei suoi splendidi palazzi intarsiati da decorazioni sublimi, e la sua mano trema d'ira nel ricordare quanta dell'antica bellezza sia scomparsa, devastata dai barbari invasori. Eppure, osservata al tramonto, Vinyamar appare talvolta lontana e tenue, come l'eco di un sogno che lentamente svanisce.
Nonostante non sia la principale città commerciale del Principato, spesso a Nuova Dimora si fermano molti dei mercanti e viaggiatori diretti a Neenuvar e non è difficile vedere banchetti e carri allestiti da mercanti di
Corona del Re o
Meridia.
Nei pressi di Vinyamar, inoltre, si trovano le rovine della
Volta dell'Armonia, dove un piccolissimo numero di seguaci fedeli a
Niniel Mùilemir ha di recente incominciato a riunirsi.
Per volere di Niniel, Vinyamar è l’unica città di tutte le Terre Spezzate in cui non viene praticata la condanna a morte, commutata in carcere a vita.
Personaggi di chiara fama
Novità e Dicerie
"...
Nei giorni precedenti la mia partenza ricevetti diverse visite di vecchi e bambini. Le voci corrono e anche se non sapevo come, in molti già sapevano della mia partenza. Tutti coloro che erano venuti alla mia porta erano tristi, affranti dalla mia partenza. Per molti di loro io ero e rimarrò sempre un eroe. Le mie gesta compiute nell’ombra giunsero comunque con le ballate di guitti e cantastorie in molte taverne di Vinyamar. Bambini mi chiedevano: “Perché vai via Kano?” con la loro tipica innocenza. Di fronte a quegli occhi non sapevo invero cosa dire… e come loro anche i vecchi… che però sembravano più consapevoli della mia scelta. Un pitto molto molto vecchio che a malapena riusciva a camminare, lo ricorderò sempre, era giunto alla mia porta. “Kano, fuggi da Neenuvar per inseguire il tuo grande amore” sorrise “Che la tua fuga sia un inseguimento verso il futuro che ti meriti, addio!” Le parole che mi venivano rivolte mi riempivano di melanconia..."
[1]
- ^ Ricorda il suo addio alla città Kano, detto "Il Re di Nuova Dimora".