Normanno Valiante

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lui
Ser Normanno Valiante è nato nella fortezza di Castrum Fidei nel caduceo 1231. Terzogenito di un ramo della famiglia particolarmente fervente nella tradizione guerresca, è stato portato, volente o nolente, ad intraprendere il mestiere delle armi. Pur convinto tetradico, con un certo dispiacere paterno ha mostrato sin dalla giovinezza più propensione ad occuparsi di questioni materiali che spirituali, a differenza della sorella Dama Isolde, votatasi al sacerdozio. Raggiunta la maturità è stato affiancato, per ordine di ser Carleone Valiante, ai messi diplomatici che la famiglia regolarmente manda presso le corti della nobiltà valniana, mostrandosi presto più incline a seguire il sentiero di Sidèreo che di Canuto (motivo per cui ha rinunciato alla propria folta capigliatura), sebbene tuttora non rinunci ad impugnare le armi ogniqualvolta necessario. Per la sua predisposizione alla diplomazia si è unito alla corte del principe Edoardo nel vignameno 1262, con il patrocinio dello stesso ser Carleone Valiante.

Ritratto di Ser Normanno

Principato
Valleterna

Razza
Uomo del Mare

Carriera
Paladino

Famiglia Nobiliare
Valiante, amministratori di Castrum Fidei

Dicono di lui

"Un benvenuto apporto: non gli manca il coraggio e i paladini a corte non bastano mai".[1]

"Mio fratello. Sin da piccoli mi ha sempre protetta e continua a farlo anche adesso, con la differenza che adesso posso proteggerlo anche io. La mia fiducia in lui e' totale. Forte, onorevole, troppo impulsivo per i miei gusti, nonostante si sia rasato il capo in onore di Sidereo ma penso sia una caratteristica di famiglia. Pragmatico e determinato, ogni mattino prego i Quattro affinché veglino su di lui. Si vir es."[2]

"Paladino indubbiamente promettente nonostante la scelta dello stile di combattimento a due armi, tutt'altro che valniana... al suo primo giorno al servizio del Re, a parte una titubanza iniziale, non ha disdegnato alcuna pugna con empietà varie." [3]

"L'armatura di un paladino deve essere sempre splendente e impeccabile, come la sua anima. Normanno mi ha più volte dimostrato di essere all'altezza di questa aspettativa e sono certa che questo non cambierà. Anche perchè non credo che sua sorella glielo permetterà facilmente..." [4]
  1. ^ commenta Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano.
  2. ^ Così commenta fiera Dama Isolde Valiante, Custode della Fede.
  3. ^ lo loda il maturo paladino Ser Roberto figlio di Rinaldo.
  4. ^ Commenta così Madre Alena