Nereo da Elianto
Nereo nasce ad
Elianto, dove vive coi genitori fino a quando non è abbastanza maturo da poter studiare nel
Liceo: il padre, anch'egli discepolo della fiamma, già da piccolo gli aveva insegnato i rudimenti dell'arte della magia, permettendogli di partire con delle buone basi. Trasferitosi nel liceo taglia radicalmente i rapporti con i suoi genitori e si avvia a costruirsi la propria vita: dopo gli studi prende servizio presso la corte del suo Principe e, nel mese di
Germinale dell'anno 1262, fa la scelta ancora più radicale di unirsi al
Clan dell'Orso, perdendo la sua carica di Sapiente della Fiamma e incamminandosi per una strada che lo porterà a lasciare per sempre la sua patria.
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Nereo in un momento di riposo |
Meridia
Niviano
Discepolo della Fiamma
Famiglia Nobiliare
Ha giurato fedeltà al
Clan dell'Orso.
Dicono di lui
"Pare che la
Principessa Clizia fosse molto contrariata quando scoprì che egli aveva deciso di unirsi al Clan e che gli tolse la carica di Sapiente in quell'occasione, anche se forse solo per una questione burocratica."
[1]
"Credo che i
cantori si ricorderanno per molto tempo di questo atipico Niviano.... sicuramente e' il primo della sua razza ad aver giurato fedelta' al Clan dell'Orso. Speriamo non ci porti troppa
iella!
[2]
"Vorrei dire che era una persona troppo intelligente per meritarsi un simile destino, ma il fatto che se lo sia scelto da sè mi induce a riconsiderare la mia affermazione..."
[3]
"Un vero Eroe: un mago magrolino, vestito di seta che non ha mai visto la neve che decide senza paura di servire per tutta la vita fra i ghiacci eterni. Se ci fossero piu' persone come lui nelle Terre Spezzate, probabilmente i
Diurni sarebbero un ricordo sbiadito."
[4]
"Un mago straordinario e un esempio di cortesia che in molti dovrebbero emulare. Partendo per il nord si sarà lasciato alle spalle una buona dose di cuori infranti".[5]
- ^ Sostiene Mastro Set, testimone auricolare.
- ^ Sostiene Arimanno Famedoro, Guerriero del Clan del Gufo.
- ^ Sostiene il collega Argo Fiammascura.
- ^ Lo encomia Gustavo Adolfo Portarovo.
- ^ Sostiene Aurora Della Torre, baronessa coronense.