Eruditi
Gli eruditi possono essere cronisti, inventori, filosofi, sapienti, poeti, artisti, mercanti, cantastorie, dotti cerusici, menti fuori dall’ordinario e dotate di grande volontà che non hanno né maestri né padroni, ma dominano ogni ambito della conoscenza tanto che i più colti e versatili tra loro riescono addirittura a studiare i rudimenti di alcune o tutte le abilità Artigiane.
 |
Rapace Sagace intento a tradurre un'antica iscrizione |
Nessuno: gli eruditi sono sapienti erranti. Vedi i
Mercenari.
Artigiano e
Cerusico.
Gli eruditi non sono una corporazione né un'organizzazione di alcun genere.
Descrizione
In ogni epoca nascono individui dotati di genio, intraprendenza, sete di conoscenza, spirito libero. Uomini e donne che votano la propria esistenza alle arti, alla scienza, alla storia o più semplicemente ad indagare ogni ambito dello scibile. Alcuni di questi eccezionali studiosi furono lasciati in ombra dalla storia ed i loro scritti andarono perduti; altri, come il celebre Teofilo il Saggio, trovarono munifici mecenati che diffusero le loro opere di ricerca ed ingegno e sono ancora oggi ricordati quali grandi Eruditi.
Questi sapienti, pur avendo una propria patria, rifiutano di votarsi ad un solo signore e preferiscono invece restare liberi, vagare di Principato in Principato per studiare, conoscere, indagare e scrivere trattati, cronache, libelli, poesie e canzoni, o veri e propri tomi. Studiosi solitari e sempre in viaggio, imparano in fretta a cavarsela in ogni situazione e a rimanere saggiamente neutrali nei giochi di potere che coinvolgono nobili, cortigiani ed armati. È invece assai comune che tra eruditi ci sia una forte competizione nel distinguersi come grandi maestri del proprio tempo e, naturalmente, nel trovare mecenati che finanzino o diffondano le proprie opere.
Eruditi di chiara fama
Novità e Dicerie
(inserisci liberamente aggiornamenti, commenti, approfondimenti, millanterie. Ricorda le
Regole per contribuire e inserisci sempre il nome del tuo PG come 'autore' della diceria)