Guerra Ashai a Meridia
Ambra,
Meridia
settimo giorno della prima decade di
brumaio 1260
Descrizione
- Dal diario dell’Arconte Ettore Themelioni
Per fortuna che l’inverno è mite ad Ambra, altrimenti questo esercito di pezzenti sarebbe già distrutto, disperso, ciascuno sarebbe tornato a casa propria a scaldarsi al focolare. O forse no, forse questa gente ha davvero mutato animo; erano agnelli ed ora paiono leoni. Da quando sono tornati il cavaliere brumiano e il suo misterioso compagno paiono indemoniati, si addestrano giorno dopo giorno senza sosta, cantano, forgiano i loro animi alla battaglia. Mi chiedo cosa succederà quando torneranno a casa. D’altronde è improbabile che succeda, dai racconti che girano su quelle maledette lucertole è difficile fidare nella vittoria… Tengo i miei uomini separati dalla plebaglia, comunque, non vorrei che gli venissero delle strane idee. Da nord non giungono notizie e ciò è bene, in guerra meno informazioni arrivano su casa propria e meglio è. Qui siamo pronti a resistere, la città è gremita di armati ed ho inviato esploratori ad occidente per controllare la strada secca tra le montagne.
Nessun ashai in vista, per ora. Il Cavaliere dei pezzenti è venuto a molestarmi per ottenere il permesso di marciare ad ovest a perlustrare il deserto. Gli ho detto di aspettare gli esploratori, ma ho dovuto promettergli che l’avrei lasciato partire una volta che fossero tornati, d’altronde era evidente che se ne sarebbe andato comunque.
Esploratori di ritorno. Hanno incontrato delle piccole torme di ashai nell’agrosecco. Sembra che quelle maledette lucertole si siano accampate ai margini del deserto e non abbiano intenzione di muoversi.
Il Cavaliere, l’incappucciato ed i pezzenti sono partiti. Ho detto loro di non attaccare senza di noi, speriamo che non siano così stupidi da farsi ammazzare.
E’ giunto un dispaccio dal Cavaliere Baiardo, sono accampati intorno ad un pozzo alle pendici dei Monti Opsi, le lucertole non si muovono e sbarrano la strada per Piazza del Sole. Il messaggio riferisce che è arrivato al loro accampamento un bruto, un superstite di Elianto. Il bruto ha detto di aver trovato rifugio con altri fuggiaschi in una caverna nei monti rugenti e aveva notizie di Piazza del Sole. Pare che il Principe Temistocle sia assediato da una moltitudine di ashai e che la capitale sia isolata dalla terra e dal mare.
Mio malgrado temo che dovrò partire ed unire le mie forze a quelle di Lisandria. Dobbiamo forzare ad ogni costo il passo, se non corriamo in suo aiuto Piazza del Sole è destinata a cadere.
Personaggi Coinvolti
Baiardo del Cristallo
Novità e Dicerie
(inserisci liberamente aggiornamenti, commenti, approfondimenti, millanterie)