Cronache di messidoro 1260
quinto giorno della prima
decade di messidoro
1260
Palazzo dei Principi,
Piazza del Sole,
Meridia
Notte al palazzo dei principi
- Siano i benvenuti i nobili Arconti di Meridia come anche gli stranieri delle Corti di ogni Principato per visitare le superbe sale "alessandrine" del Palazzo dei Principi, restaurate e rinfrescate dopo secoli di abbandono per accogliere gli appartamenti del Principe Temistocle degli Alessandridi; nel giorno quinto della prima decade di Messidoro.
- Musica e prelibate pietanze accoglieranno gli ospiti di Sua Altezza nelle splendide sale finalmente restituite agli antichi fasti, e per l'occasione saranno inoltre aperti al popolo i giardini della Corte Verde su cui affaccia l'ala del palazzo, affinché tutti possano ammirarne la magnificenza.
- Accorrano le genti tutte a contemplare la grandezza degli Alessandridi, e il fulgore di una nuova Meridia, sorta dalle ceneri di quella passata.
Ormai da molti mesi i nobili Arconti di Meridia, così come il popolino di Piazza del Sole, attendevano con ansia la riapertura dell'antica ala del Palazzo dei Principi, ordinata dal Principe Temistocle subito dopo la conclusione della seconda Guerra dei Tre Re.
Le splendide sale "alessandrine", che costituivano gli appartamenti privati del "Difensore degli Uomini", per secoli erano infatti state lasciate all'abbandono e chiuse alla stessa corte degli Alessandridi. Solo il Principe Aristarco, nei molti anni in cui regnò pacificamente su Meridia prima di abdigare in favore di Temistocle e cedere alla follia, faceva visita alle vetuste sale dove si mormora avesse allestito uno studio privato, lontano dagli occhi di chiunque, compresi i servitori della sua stessa corte. L'ordine di Sua Altezza Temistocle, giunto qualche decade dopo la conclusione della guerra e la fuga di Aristarco, traditore del Regno, non solo mostrava il desiderio di ricordare le antiche glorie della sua casata, ma anche la volontà di dimenticarne le recenti vergogne, e l'ignominia gettata sugli Alessandridi dal fratello Aristarco.
Nelle corti di Meridia si mormora inoltre che il Principe
Temistocle, sebbene i festeggiamenti fossero programmati da mesi, abbia a lungo meditato se posticiparli per non offendere la memoria della
Tetrarca Beatrix, assassinata nelle terre di
Neenuvar, e il lutto dell'intera Ecclesia Tetradica. Ma nel vero spirito della Tetrade e della stessa
Tetrarca Beatrix, che sempre si era battuta per l'unità e la stabilità delle Terre Spezzate, è proprio nei momenti più bui che le genti devono incontrarsi e confrontarsi. Non sfugge inoltre che secondo la regola ecclesiastica, in seguito alla morte del Tetrarca, l'Arcivescovo di Valleterna è Tetrarca per 40 giorni in cui viene preparato il Concilio dei Vescovi che eleggerà il successivo Tetrarca. Poiché il tempo scorre inesorabile, il Principe
Temistocle, fervente tetradico, di certo desidera conferire con nobili e notabili stranieri per discutere del futuro dell'Ecclesia, così come dell'imminente elezione del successore della defunta
Tetrarca Beatrix.
Si preannuncia dunque una lunga notte al Palazzo dei Principi di Piazza del Sole.
"... le notti meride sono il momento più fresco della giornata, il tempo in cui nobili ed operosi artigiani hanno riposo,
e gli stranieri trovano rifugio dal caldo opprimente del giorno.
Nella quiete dei giardini odorosi si intessono giochi, amori ed inganni,
ma i viaggiatori raccontano che nell’oscurità di Meridia si aggirano anche ombre pronte a colpire
con lame avvelenate e potenti incantesimi, e creature d’incubo che rifuggono la luce del giorno."
decimo giorno della seconda
decade di messidoro
1260
Vesta,
Valleterna
I quaranta giorni dell'Arcivescovo
La Corte Errante di Re Aureliano è giunta in visita a Valleterna, per alloggiare nella città di Vesta, il gioiello del nord. Sembra che Sua Maestà desiderasse parlare con il Tetrarca Edoardo, Principe di Valleterna, prima che partisse alla volta di Dimora per il Concilio dei Vescovi che eleggerà il nuovo Tetrarca. Il Concilio, iniziato nel secondo giorno della seconda decade di Messidoro, potrebbe infatti proseguire per diversi giorni prima che sia annunciato il nome del nuovo Tetrarca delle Terre Spezzate.
Il Re, preoccupato per le notizie giunte dalla notte al Palazzo dei Principi di Meridia, ha deciso di chiamare le corti ristrette dei Principati per cercare di sanare i molti screzi che dividono le Terre Spezzate; ai margini dell’incantevole Foresta Stregata, poco fuori Vesta, sarà allestito un accampamento nel primo giorno della terza decade per accogliere le delegazioni delle Terre Spezzate, che potranno banchettare con prelibate pietanze valniane. Il Primo Cavaliere del Regno, Ser Tancredi Roncaglia, e altri dignitari saranno presenti, poiché in molti ambiscono ad impressionare gli uomini vicini a Sua Maestà al fine di diventare Cappa Celeste o entrare a far parte della Corte Errante di Re Aureliano.
Il Campo della Corte sarà inoltre una zona franca di tregua per nobili ed armati delle Terre Spezzate: la giustizia del Re si abbatterà con forza e sdegno su coloro che oseranno infrangerne la pace sguainando le armi a minaccia di chiunque entro i confini dell’accampamento. E’ infatti speranza di Re Aureliano che sia possibile sedersi intorno al tavolo delle trattative e risolvere le numerose contese, sebbene la Foresta Stregata sia luogo ombroso e traditore e molti cortigiani siano pronti a scommettere che alcuni degli invitati non giungeranno sani e salvi al banchetto, o non se ne andranno con le proprie gambe.
Le voci sui foschi fatti avvenuti all’inaugurazione delle Sale Alessandrine del Principe Temistocle degli Alessandridi hanno viaggiato veloce per le Terre Spezzate… le indagini per la morte della Tetrarca si sono concluse con la fuga di un brinnico sospettato e con l’arresto di numerosi altri uomini e donne di Altabrina per ordine di Edoardo II dei Castamanti, lo stesso Principe Falcobrando è stato chiamato a consegnarsi per fare luce sulla vicenda e sulla bestia la cui caccia ha causato l’infame assassinio. Di contro, per tutto il mese appena trascorso sono stati rinvenuti sacerdoti assassinati nelle terre di Valleterna, tanto che il Principe Edoardo dei Castamanti è partito alla volta del Concilio dei Vescovi con cento dei suoi paladini, che ora attendono a Vesta l’annuncio del nuovo Tetrarca. Sembra inoltre che i mai sopiti dissapori tra le genti di Meridia e Venalia siano di nuovo sfociati in scontri sempre più violenti e che, negli ultimi mesi, nobili e plebei siano stati in più occasioni presi in ostaggio dai rispettivi avversari. Un antico tomo pare sia l’oggetto del contendere dei due principati, le cui scuole di magia competono fin dai tempi remoti. Si è poi riaccesa la fiamma dello scontro anche tra le eterne rivali del nord, Castelbruma e Valleterna. La pace del regno appare incrinata alla vigilia dell’estate dell’anno 1260 dalla Conquista degli Uomini del Mare, mentre a Vesta si attendono l’arrivo delle delegazioni e notizie dal Concilio dei Vescovi di Dimora…
Riassunto di quanto accadde
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PARAGRAFO DA SCRIVERE - scrivi come introduzione un BREVISSIMO riassunto di quanto accadde al live. Includi solo eventi universalmente noti e presentali in modo neutrale; come se fosse la "risposta" all'Intro IC del live. NON inserire nessuna intestazione tipo mese, anno, principato ecc.)
Ritratti e disegni - 1 - 2 - 3
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