Cronache di brumaio 1258
Foresta dell'Oltrespina,
Castelbruma
Nono giorno della prima
decade di Brumaio
1258
Guerra!
I Principi si sono dichiarati: la Guerra è iniziata.
Gli eserciti si muovono per terra e per mare e in ogni Corte giungono ogni giorno notizie incomplete e incerte.
I guerrieri corazzati di
Castelbruma marciano verso
Valleterna, mentre le navi
Meride attaccano
Calastea. L'Asse Tetradico si stringe a difesa del Trono e schiera gli armati lungo i confini. Il forte di
Castrum Fidei è ormai ricostruito e le lame dei
Paladini sono pronte a bagnarsi del sangue dell'invasore.
I Principi e i loro strateghi hanno atteso dispacci affidabili per sapere dove inviare i loro uomini. I fronti della guerra sono molti e gli armati innumerevoli, ma ottenere il controllo di alcuni luoghi strategici si rivelerà cruciale per il Gioco del Trono. I Principi stessi sono pronti a scendere in campo con i loro uomini più fedeli.
Il luogo dello scontro è stato determinato: nella Foresta di
Oltrespina le forze in campo si sfideranno per decidere le sorti della Guerra!
Preparatevi a combattere e ricordate:
- "nessun uomo è certo del proprio futuro nelle Terre Spezzate!"
Riassunto di quanto accadde
Per tutto il giorno le armate dei tre schieramenti batterono il bosco, dando la caccia alle staffette altrui e respingendo gli assalti delle avanguardie nemiche.
Infine alla quarta ora del meriggio si affrontarono sul campo di battaglia, questo è quanto accadde nelle parole di ser
Isidoro da Elianto al suo Principe,
Temistocle degli Alessandridi:
- Vostra Altezza Solare, è con gioia che vi annuncio che ieri, nelle scure foreste dell'Oltrespina, il Sole è tornato a splendere con maggior vigore che mai. Il Patto del Sole, la nostra alleanza con i Neenuvaren, ha sconfitto le altri parti in gioco per il Trono delle Terre Spezzate. Purtroppo, a caro prezzo abbiamo pagato questa esaltante vittoria, che segna un punto fermo verso l'ascesa al trono degli eredi di Alessandro.
- Un primo scontro con le forze dell'Asse è avvenuto sulla sommità di una collinetta, vicina ad un santuario. Per la schermaglia ci siamo alleati con Brinnici e Brumiani per attaccare congiuntamente l'Asse Tetradico, che disponeva di una schiera di armati scintillante e imperiosa. Purtroppo al termine dello scontro abbiamo ritrovato Saul, morto per mano dei nostri nemici. A lui volgo ora il mio pensiero, si è sacrificato per il bene dell'esercito, e non sarà dimenticato. Nel contempo ho rinvenuto anche il cadavere del Vescovo Morgante dei Ludovici, ucciso, pare, da un Cantore brinnico di nome Guforosso. Il corpo del vescovo è stato subito riconsegnato ai Valniani, che hanno provveduto poco dopo a catturare e giustiziare sommariamente Guforosso.
- Infine, dopo esserci rifocillati ed organizzati, abbiamo raggiunto il luogo della battaglia decisiva. Abbiamo stretto alleanza con il Principe Alarico, alla testa dell'Alleanza del Nord, e subito sconfitto e messo in fuga le forze dell'Asse. Dopodiché, con le forze del Nord divise e ferite (abbiamo lasciato che fossero loro a sfondare le linee nemiche), il campo era nostro e siamo così riusciti a prendere prigionieri molti armati brinnici e brumiani. Il Principe Alarico ha invocato la ritirata, così solo il Sole è rimasto a splendere sul campo di battaglia, per la maggior gloria del Leone!
- Nunc aut Nunquam!
- Ser Isidoro da Elianto
Ritratti e disegni - 1 - 2
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