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Gli ultimi eroi

Dove e quando

Area Naturalistica Pianezze, Vialfrè (Torino), da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno 2014.

Introduzione "in gioco"

V’è stato un tempo in cui la nuova fede nei Quattro Dèi della Tetrade e gli antichi culti degli Spiriti convivevano sotto un unico Regno. Quel tempo è finito.

Dopo la fallimentare ribellione di Alarico d’Urso, Principe di Castelbruma, conclusasi in un bagno di sangue, il Re Edoardo II dei Castamanti  è salito al nord e ha conquistato fortilizio dopo fortilizio le terre brumiane, forte dell’appoggio di tutti i suoi vassalli. Il più spietato tra essi, il Vescovo Clotario, natìo di Castelbruma eppure seguace della Tetrade, ha approfittato della situazione per indire una Guerra della Fede contro i seguaci degli Spiriti del Nord, grazie alla quale ha deciso di vendicarsi per anni di torti subiti. I Brumiani hanno combattuto valorosamente, ma alla fine si sono dovuti arrendere. Si dice che lo stesso Alarico sia caduto in battaglia e il suo corpo smembrato nei quattro angoli del Regno; quel che è certo è che i suoi uomini sono ora vassalli del Vescovo Clotario o dispersi nei boschi, e nessuno sa quale sia stata la fine del Principe. Le armate della Tetrade, ormai composte dai Brumiani piegati e convertiti,  si sono poi spinte anche nelle terre di Altabrina, nell’estremo Nord: tutte le città dei Clan sono ormai sotto al dominio dell’Arcivescovo Clotario. Solo Altea, patria del Clan del Lupo, ancora resiste, libera e fiera. Il principe di Altabrina, Falcobrando, Voce dell’Inverno, è tagliato fuori dalla sua terra e non c'è speranza che possa tornare e portare aiuto ai brinnici contro l'avanzata della Tetrade. E’ rimasto bloccato nei deserti del sud, dove si era recato per inseguire la vana promessa di bottino e conquiste, abbandonando il suo popolo a un destino di guerra e caos. I Brinnici, senza una guida, sono ormai allo sbando, si sono rifugiati nei boschi più reconditi del selvaggio nord: un Concilio dei pochi Clan rimasti, indetto dai Pitti della Lince,  sembra ora l’unica soluzione per il futuro delle antiche tradizioni.

I Duchi Brumiani, privi della guida del loro Principe Alarico, morto in battaglia, non riescono ad allearsi tempestivamente per fare fronte agli attacchi, e la strategia di scorribande attuata dal Vescovo Clotario li sorprende e annichila. Castelbruma è ormai sconfitta, e negli occhi di Clotario si scorge solo la brama di conquistare l’ultimo lembo di terra per considerare l’opera compiuta. Le sue schiere si sono ingrossate, ora dalla sua parte combattono quanti, fra i nobili Duchi di Castelbruma, hanno scelto di piegarsi al Re e alla Tetrade. Il Re e i suoi cavalieri si fanno da parte. Ora è Clotario, natio della Bruma, il vero flagello del Nord. Solo tre famiglie tra i Brumiani decidono di non accettare la disfatta e si rifugiano ancora più a Nord, nelle foreste di Altabrina, per riorganizzarsi. Gli Alanera non riescono a respingere le ondate dirette a Corvia. L’unica soluzione è dare alle fiamme la loro amata città ed unirsi ai nemici di sempre, i D’Urso, anch’essi fuggiti per evitare di essere annientati da Clotario che teme una possibile rivalsa nei suoi confronti da parte degli eredi di Alarico. Per ultimi, anche i feroci Orsieri, bruti dallo spirito indomabile, abbandonano la loro terra, spinti verso Nord da sete di conquista e rivalsa.

Stanchi e spossati da una guerra già persa, le tre famiglie, nonostante i forti contrasti che da sempre le hanno divise, si addentrano nel territorio di Altabrina sotto invito del Clan della Lince, che le ha convocati per discutere di una possibile controffensiva. 

Figli di Gondor! Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, v'invito a resistere! Uomini dell'Ovest!
(Aragorn, Il Ritorno del Re di Peter Jackson)

Oltre ai Brumiani, il Clan ha invitato gli altri irriducibili nemici del nuovo Culto:

Le orde di barbari Brinnici ancora attivi nella battaglia, nonostante abbiano riscontrato numerose perdite sono ancora in piedi e non si danno per vinti. Alcuni di questi non hanno una casa a cui tornare, ma altri si, e faranno di tutto pur di proteggerla.

 I Misteriosi Pitti del Clan della Lince insieme ad altri tra sciamani e cantorii hanno deciso di convocare queste ultime forze per decidere chi di loro dovrà essere il campione prescelto dagli antichi dei per guidare l’ultima resistenza alla battaglia e cambiare il volto della guerra.

Tuttavia la situazione è disperata. Castelbruma è ormai caduta e quasi tutti i Clan di Altabrina sono stati piegati, con la forza delle armi o con l’astuzia delle promesse, sotto il giogo dell’Arcivescovo Clotario. Pochi sono gli eroi che hanno risposto al richiamo della Lince per unirsi in un’ultima adunata. Sono quello che resta di famiglie un tempo nobili e fiere o gli ultimi, irrudicibili guerrieri di Clan che per innumerevoli inverni avevano potuto cullare un sogno di libertà. Ma non è solo dalle armate del Re e dell’Arcivescovo che gli ultimi eroi riuniti nella radura sacra agli Spiriti dovranno guardarsi. Secoli di faide sanguinarie e odio vecchio di generazioni o fresco come il respiro dei morti li dividono. La legge dei Padri impone di lavare ogni offessa e di non lasciare nessun torto senza vendetta. Cosa accadrà ora che gli antichi nemici sono riuniti per la prima e forse ultima volta? Grandi capitani e guerrieri il cui nome è cantato nelle canzoni guidano le schiere che incedono cupe verso l’adunata. Eppure dietro a loro ci sono giovani combattenti guidati da sogni e ardore che si sentono stretti nel ruolo imposto loro dalla tradizione. Quando, se non ora, alla fine dei tempi, avranno l’occasione per ghermire la gloria? Cosa sono disposti a fare, questi giovani a cui forse i loro signori hanno strappato il futuro, per conquistarsi un posto in un mondo sull’orlo del crollo?

Molte insidie e avventure aspettano gli eroi in questa terra che ancora accoglie gli antichi valori. Bestie magiche e antichi artefatti dovranno essere sconfitti e ritrovati, l’onore verrà misurato con il valore e tutti verranno messi alla prova. Cosa accadrà ai protagonisti di questa vicenda? Riusciranno a dimostrare di essere degni sconfiggendo i leggendari mostri dei miti? Saranno degni di indossare la corona ed impugnare la spada degli antichi Re del mare? Riusciranno a guadagnarsi il rispetto dei loro compagni e rivali in questa tenzone che va al di là della conquista personale? Sarà la morte a sancire l’eterna gloria o vi è ancora un modo per sopravvivere in un mondo ormai cambiato? Le antiche tradizioni sono davvero destinate a scomparire, o c’è forse un modo per renderle eterne, se non altro nella memoria e nelle canzoni?

Leggi la Guida Evento de "Gli Ultimi Eroi"