Sairon da Rìlmeren

Il giovane Sairon era figlio di un mahtaren erede e di una commerciante umana; nato e vissuto a Rìlmeren, passò tutta la vita convinto che le altre stirpi fossero nate per essere guidate dalla saggezza degli Elda e dei loro figli, gli eredi. Fu quindi con grande gioia che riuscì ad entrare nella corte di Neenuvar nel fiorile del 1261. Seguì con estrema devozione gli ordini dei suoi superiori, senza però distinguersi particolarmente in nessuna occasione. Morì nel brumaio del 1261, partecipando all'assalto del covo dell'avvizzito Silmon, in terra neenuvaren.
Sairon a Villa Clarina, nel Caduceo del 1261
Sairon a Villa Clarina, nel Caduceo del 1261


Principato
Neenuvar

Razza
Uomo Della Sabbia

Carriera
Mahtaren

Famiglia Nobiliare
Plebeo, suddito degli Elensil.

Dicono di lui


"Gli ho dato un solo insegnamento: abbattili, in caso ci fossimo sbagliati potremo sempre scusarci dopo". [1]

Quel buon uomo era destinato a lasciarci le penne per colpa di un avvizzito; nelle notti di Corona del carminio 1261 era sempre in prima linea contro gli stregoni e subì più volte i loro incantamenti di furia, per fortuna si trovò sempre di fronte avversari indegni come il sottoscritto. Nei boschi del Fanyati la fortuna purtroppo non gli è più bastata.[2]

"Su Rìlmeren, nella quale sono stato forgiato, giuro fedeltà a Neenuvar
Possa il mio cuore essere saldo come le sue bianche torri e impetuoso come il mare che la lambisce
Possa il mio braccio essere eterno difensore delle mie belle terre
Possa la Madre sempre guidarmi e la saggezza degli elda immortali sempre sorreggermi
Perchè io reggo in una mano l'ardente magia e nell'altra il gelido acciaio
Perchè sono un mahtaren, e neanche la morte può impedirmi di portare a termine la mia missione!"[3]
  1. ^ Ricorda Cristoforo Ardente da Rilmeren.
  2. ^ Sostiene Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano.
  3. ^ Da un foglietto rinvenuto tra gli effetti personali di Sairon dopo la sua morte.