Lorenzo Vizzamano

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lui
Figlio di VermiglioVizzamano e Rosalba di Minio, Lorenzo nacque in terra di Venalia, dove passò la giovinezza prima di ritornare con la famiglia a Bianco Porto. Entrato a far parte dei Guardiacaccia, Lorenzo spiccò per intuito, senso tattico e destrezza, tanto da essere elevato in poco tempo al rango di Sentinella di Corona del Re. Nel Vignameno del 1262 viene chiamato a far parte della Corte di Corona del Re assieme ai fratelli Amerigo e Ridolfo. Durante il Grande Giubileo del 1262, per ordine di Re Edoardo II dei Castamanti, eseguì la condanna per il tradimento del fu primo cavaliere, Borromeo, mozzandogli una mano, la lingua e marchiandolo di infamia sul volto.

Ser Lorenzo Vizzamano


Principato
Corona del Re

Razza
Uomo del Mare

Carriera
Guardiacaccia, con la carica di Sentinella.

Famiglia Nobiliare
Vizzamano


Dicono di lui

"Una volta lo definii una serpe. In senso buono s'intende; a tutt'oggi trovo questo termine sorprendentemente calzante. Svelto tanto con la lama che con la lingua, Lorenzo ha la straordinaria capacità di piegare astutamente ogni discussione, facendole prendere esattamente la piega che aveva progettato. Spesso i suoi interlocutori nemmeno si accorgono di essere stati abilmente infinocchiati. Suvvia, meglio così che con un coltello nella schiena, no? In un modo o nell'altro il mio fratellino raggiunge sempre i suoi obiettivi. Sempre. Da buon Vizzamano." [1]

"Le conversazioni con il cavaliere sono sempre state interessanti, ammiro la sua apertura al dialogo e il desiderio di trovare equilibrio. Ho cercato di dare poca confidenza a questo nuovo guardiacaccia come ad ogni membro della Corte dopo... quella notte. Corona è sempre stata colma di peccatori, di uomini pronti a farla crollare con un gesto, una parola, per semplice egoismo o un misero tornaconto. Eppure è grazie a uomini come Lorenzo che ancora resta in piedi e non posso smettere di sperare. Finchè ci saranno persone così, pronte a servire il proprio popolo, con in testa ben più alti propositi, potrò sentirmi al sicuro anche senza la mia armatura. " [2]
  1. ^ racconta il fratello Amerigo, alchimista errante.
  2. ^ Aurora Della Torre