Beriedir Almarion

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lui
Ser Beriedir Almàrion si è unito alle corti all'inizio dell'anno 1262 come scorta della Lassilàntar Elanor Vieleste Lòtenen. Nato e cresciuto nei pressi di Andùnelen, dall'età di 10 anni ha servito come paggio e poi come guardia presso la casa Lòtenen. La sua discendenza da Tinuviel Almarion, morta nel darlo alla luce, è stata riconosciuta solo in tarda età, conferendogli il nome ed il titolo che porta.

Ritratto di Ser Beriedir

Principato
Neenuvar

Razza
Erede

Carriera
Mahtaren

Famiglia Nobiliare
Almarion, cavalieri dei Lòtenen.

Dicono di lui

"Ha la pazienza di un Santo. L'ho sentito parlare con Araton prima che questi scatenasse le ire dell'inquisizione e ferma fu la sua parola quando i sacerdoti della tetrade ci mossero guerra. Lo vidi rientrare, liberato dopo la cattura, e mai in tutto ciò l'ho sentito una volta lamentarsi. Al ritorno verso Neenuvar ho viaggiato sul suo carro e sapevo che qualsiasi cosa avessi combinato mi sarebbe stata perdonata". [1]

"Una guida per tutti noi Mahtaren"[2]

"Durante la guerra è venuto al nostro campo dicendo che era l'ambasciatore di Neenuvar che si sarebbe piegata al Re Temistocle... ha bevuto al nostro desco e mangiato il nostro cibo. Dopo qualche ora tutti gli armati di Neenuvar sono arrivati con le armi in mano e ci hanno abbattuti. Porto ancora rancore per quell'evento. [3]

"La sua idea di onore non ha niente a che fare con la concezione del termine che abbiamo a Valleterna: per lui onore è tutelare gli interessi immediati della sua gente, a qualunque costo, ivi incluso mentire, sorvolare su patti, competere con alleati, fare il doppio gioco, attaccare a tradimento".[4]
  1. ^ Così dice Silveria, guardiavia dei pitti Della Luna.
  2. ^ afferma Romeo da Rìlmeren, guerriero Neenuvaren.
  3. ^ sostiene il brinnico Arimanno Famedoro, guerriero del Clan del Gufo.
  4. ^ commenta piccato Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano.