Baldovino Sestesi
Figlio di Egemone dei Sestesi e nipote di
Sagremore dei Sestesi, il Vescovo Baldovino si unisce alla Corte di
Re Edoardo l'ottavo giorno della seconda decade di
brumaio dell'anno 1262, durante il raduno in terra venale per risolvere la spinosa questione delle Scuole di Magia.
Prima di partire per la Spedizione Palladiana, viene rapito dalla delegazione
Brumiana e tenuto prigioniero fino a quando la nave non naufraga lungo le coste delle terre d'Oltremare. Qui fa naufragio da solo in mezzo alla giungla e viene dato per disperso.
sopravvive per circa 7 mesi da solo in mezzo alle selve, dove perde il senno e il lume della ragione.
Trova la morte nel
Pluvioso del
1263, durante gli ultimi scontri con gli Ashai e i Troll, spirando tra le braccia del
Vicerè Morgante dei Castamanti.
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Ritratto del vescovo Baldovino |
Valleterna
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Il vescovo mentre giustizia un empio evocatore demoni |
Uomo del Mare
Paladino
Sestesi
Dicono di lui
"Mi ha insegnato umiltà ed obbedienza, lezioni non facili da trovare in un Vescovo. Non dimenticherò mai l'aiuto che mi diede con
Gaudenzio...la sua sola presenza mi faceva sentire al sicuro, sempre."
[1]
- ^ Ne parla così Madre Alena