Adolfo Portarovo
Gustavo Adolfo Portarovo, Cavaliere dei D'urso, si unì per ordine del
suo Principe alla
Corte nel 1261. Difese fino all'ultimo il legame di obbedienza all'allora sovrano,
Aureliano dei Gastaldi, difendendone strenuamente la vita nella
Notte dei Lunghi Coltelli, e ne salvò l'onore in morte convincendo
Quinto Fabiano Massimo Della Torre a dargli una fine degna. Nominato successivamente Primo Cavaliere del Regno durante il
bando reale del Carminio 1261 e Primo Cavaliere di Alarico allo scoppio della
Terza Guerra dei Tre Re. Alla resa di Alarico, si ribellò in armi al dominio valniano e al suo Signore e condusse una vita in clandestinità a Castelbruma, supportato da molti amici. Venne infine dichiarato empio dal Tetrarca e
condannato a morte da
Edoardo II dei Castamanti. Per il suo tradimento al principato, ricevette la grazia dal Principe Alarico, dopo essere stato da questi spogliato del nome, del titolo e marchiato come infame. In seguito giurò fedeltà al
Clan dell'Orso con il nome di Abelardo, ma non per questo Edoardo lo ritenne prosciolto dalle sue accuse e in molti si sentirono autorizzati a dargli la caccia. Morto nella prima decade del Solario 1262, il giorno dell'incoronazione del re valniano.
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Gustavo Adolfo Portarovo in armatura |
Castelbruma
Uomo del Mare
Armigero della Torre
Famiglia Nobiliare
Nato
Portarovo, Cavalieri di Sangue dei
D'Urso, è stato poi spogliato del suo titolo dal Principe Alarico, perdita divenuta irreversibile con l'affiliazione al Clan dell'Orso.
Dicono di lui
Incontrai più volte Gustavo di Castelbruma. Fin dall'inizio mi fece una pessima impressione, ma non immaginavo che sarebbe arrivato a tanto. Con il tempo ho capito che si tratta di un folle che non conosce la paura nè la decenza, il dono di
Sidèreo è assente in lui. Con l'inganno è riuscito a ottenere una grazia dal suo Principe Alarico, ma so che il Re Edoardo e tutti i buoni fedeli della Tetrade si adopreranno per porre fine all'Empietà che rappresenta.
[1]
Ho assisitito personalmente al giuramento di fedeltà al Clan dell'Orso del Cavalier Portarovo.... non so dire se l'abbia fatto perchè sia convinto dell'importanza di proteggere Altabrina e le Terre Spezzate dall'avanzata dei
Diurni o semplicemente per cercare di evitare la condanna a morte che pendeva sul suo collo... solo il tempo ce lo saprà dire.
[2]
Io e mio fratello ci azzuffiamo sempre, per qualsiasi motivo ma devo riconoscerlo, lui è un vero brumiano: riesce a passare la notte nelle peggiori bettole bevendo fiumi di idromele e birra e la mattina alzarsi come se niente fosse a combattere draghi, orchi e valniani. Da grande voglio essere proprio come lui!
[3]
"Il più grande spergiuro, voltagabbana, irritante, sleale e scortese uomo con cui ho avuto a che fare... ma cosa mi è venuto in mente di proporlo come Primo Cavaliere? Di certo però, è un armigero con i controfiocchi. Speriamo impari che la sua alabarda deve rivolgerla verso i nemici, e non contro di me..."
[4]
"Pesta davvero duro quel bastardo".
[5]
"Io sapevo che era stato graziato dopo il suo ingresso nel
Clan dell'Orso, poi invece il Re Edoardo si è rimangiato la parola data e l'ha fatto giustiziare in quanto eretico per le azioni che prima gli erano state perdonate!"
[6]
- ^ Sostiene il Tetrarca Gregorius.
- ^ Arimanno Famedoro, Guerriero del Clan del Gufo.
- ^ Afferma suo fratello Elemaro Tristrano Gustavo Adolfo Portarovo.
- ^ Sbotta la duchessa Bianca Portalupo.
- ^ Afferma Cristoforo Ardente da Rilmeren, guerriero neenuvaren.
- ^ Sostiene Arimanno Famedoro, guerriero brinnico.