Ugolino Dulcamara
Il giovane vescovo
Ugolino Dulcamara è entrato a far parte della
corte valniana nel
nevoso dell'anno 1262, figlio dell'importante Goffredo Dulcamara: Vescovo di
Porta Scirocco. Ugolino ha una cicatrice sulla guancia destra, gli è stata inferta da un gruppo di briganti in tenera età; ha sempre vissuto a Porta Scirocco, col padre e la sa famiglia, dove istruiva alla
religione tetradica i più giovani rampolli dei Dulcamara e delle importanti famiglie limitrofe. Nel
pluvioso del 1263 entra a far parte della
Devota Inquisizione. Salpa poi per il
Nuovo Mondo insieme alla maggior parte della sua corte.
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Il vescovo mentre celebra una funzione |
Valleterna
Uomo del Mare
Custode della Fede
Dulcamara
Dicono di lui
"La migliore scelta che potessimo fare. Quello dell'Inquisitore è un compito gravoso e delicato, sono convinta che solo coloro che abbiano una forte fede nei
Quattro possano assolvere al meglio questo ufficio. E in fatto a questo il Vescovo non può deluderci."
[1]
"Se io fossi mio fratello, sarei la persona più felice delle Terre Spezzate, almeno lui lo ha sempre avuto con sè."
[2]
- ^ Commenta così l'ingresso del Vescovo tra gli Inquisitori, Madre Alena, Inquisitrice.
- ^ Un commento sfuggito una notte dopo il naufragio Isotta Viviana