Sigfrido Valiante
Cadetto nella sua casata,
Ser Sigfrido Valiante aveva lasciato la terra natìa con il suo seguito, impiantando una magione sulle Coste del Mar del Vespero, ai confini delle terre civilizzate. Gli
orchi del luogo un giorno si ripresero quanto ritenevano loro, distruggendo la tenuta mentre un
Drago delle sabbie ne metteva a dura prova le difese. Fuggiasco insieme alla moglie
Selvaggia e all'infante
Tristano, fu accolto a servizio presso la
Corte valniana in occasione del
Giubileo del
caduceo 1262. In quel consesso ebbe l'opportunità di prestare giuramento nel nascente ordine dei Cavalieri dell'Antico Codice (venendo accolto in quell'ambito come scudiero del duca
Nero Portalupo). Un mese dopo si ricongiungeva al nucleo familiare Ginevra, cugina della moglie e balia del neonato.
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Ser Sigfrido Valiante |
Valleterna
Uomo del Mare
Paladino
Valiante
Dicono di lui
"Portare la propria famiglia anche nei posti più pericolosi delle Terre Spezzate è sicuramente segno di un coraggio invidiabile e una fede incrollabile."
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