Erbaluce
Giovane sciamana brinnica,
Erbaluce ha preso servizio presso la
corte del suo principe nel
brumaio 1261.
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Ritratto di Erbaluce a Roccamagna |
Altabrina
Pitta
Sciamana
Plebea, membro del
Clan della Lince.
Dicono di lei
Questa donna si rivolge ai suoi "
antichi spiriti" in tono curiosamente confidenziale e quasi autoritario (mi ha fatto sorridere udirla concludere le sue cerimonie con l'espressione "spiriti, io vi congedo... e vi ringrazio"); sembra avere una forte convinzione circa il suo potere e la sua comunione con le entità soprannaturali venerate dalla sua religione. Quasi una punta di lucida follia, con rispetto parlando. In effetti, ho colto più volte allusioni a sue presunte capacità premonitrici... addirittura il Capoclan
Albomanto, quando gli fu presentata Erbaluce nel
carminio 1262, le disse con facezia davanti a tutti: "Tu hai il
Dono, lo vedo nei tuoi occhi".
[1]
Appare sfuggente e svampita ma acquisisce un furbo luccichio nello sguardo alla parola "scudi".
[2]
Inaspettatamente, le circostanze mi hanno portata sovente al fianco di questa donna così diversa da me. E, ancor più inaspettatamente, ciò non solo non mi è pesato ma ha anche dato ottimi frutti, uno su tutti il
rituale che ha permesso di sconfiggere la Regina delle
Ombre Bianche.
[3]
Conversatrice incredibilmente noiosa.
[4]
- ^ sostiene Aldrico da Bosco Alto, artefice.
- ^ osserva Selvaggia dei Monti della Spina, dama e artefice di Valleterna.
- ^ commenta la Baronessa Cassandra Zenaidi, mercante venale.
- ^ commenta Ser Amerigo Vizzamano, alchimista errante.