Dimora è libera!
Dimora,
Corona del Re
Quinto giorno della Terza Decade di
Brumaio 1256
Descrizione
"Udite Udite! Sia resa Gloria al Principe Edoardo il Magnifico ed a Sua Altezza Reale Aureliano Dei Gastaldi!"
Il Quinto giorno della Terza Decade di Brumaio l’assedio della città di Dimora è finalmente stato spezzato.
Mentre come una fiera incudine l’Erede al Trono del Sole ed i suoi uomini respingevano le orde dal vitale Sud del Principato, il fiero discendente di Castamante, alla testa di un grande esercito, si abbatteva come possente martello dal Nord spezzando ogni resistenza. Rinnovati nel vigore e nella speranza gli uomini della Corona hanno allora imbracciato forconi ed asce, contribuendo valorosamente a sfondare il fronte nemico da Sud.
I due comandanti vittoriosi si sono quindi incontrati presso il cortile del Palazzo Reale all’interno del Laiquamir, dove il Principe Aureliano, provato da lunghe settimane di combattimenti, ha così ringraziato il Magnifico ed i suoi uomini:
"E’ mio compito e privilegio ringraziare il Principe Edoardo ed i suoi prodi guerrieri per gli sforzi profusi nella liberazione della nostra Capitale.
Voglio però sia noto in tutto il Regno l’ardore ed il valore con i quali i sudditi della Corona hanno risposto alla chiamata alle armi per difendere le proprie case. Sidereo benedica tutti gli Eroi della Breccia, fra cui i novelli Cavalieri di Ferro Galeazzo Occhiosolo e Strinato Spaccacrani.
AD CORONAM!“.
Le immonde creature sono ormai in rotta, solo nel folto del Bosco Cervo ormai si annidano gli oscuri spettri che hanno terrorizzato le campagne per mesi.
Il famigerato Signore degli Scheletri pare scomparso, ma voci fondate asseriscono che dopo aver sfondato le porte di Forte Guardiano, abbia cercato rifugio nelle selvagge terre di Castelbruma.
Personaggi Coinvolti
Aureliano dei Gastaldi
Edoardo dei Castamanti