Dante Fiorello
Personaggio dall'aspetto bizzarro e dall'apparenza svagata, che andava in giro munito di un curioso bastone,
Dante Fiorello fu in realtà un erborista di grande abilità, che si unì al
seguito di
Malwen Elensil durante la
Seconda Guerra dei Tre Re. Il suo spiccato senso degli affari gli permise di risollevare in breve tempo le risorse della corte neenuvaren, alquanto provate dopo la sconfitta nel conflitto, tanto da dover assoldare gli
Scudi d'Argento per proteggere se stesso e i propri averi.
Tuttavia fu proprio l'avidità a causare la sua rovina: nel
germinale 1259 rubò il dono che Neenuvar aveva inviato per l'incoronazione di
Aureliano dei Gastaldi, furto di cui fu però incolpato
Ginepro da Andùnelen, all'epoca custode del dono, che fu poi incarcerato da
Galdor Elentauron. Dante ammise però la propria colpa di fronte all'Elda nel
carminio 1259, per poi darsi alla macchia.
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Ritratto di Dante Fiorello con il suo inseparabile bastone |
Neenuvar
Uomo della Sabbia
druido
Dante è plebeo
Dicono di lui
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