Cronache di germinale 1261

Principato

Roccaferrata, Castelbruma

Data

Terzo giorno della seconda decade di germinale 1261

Il banchetto degli Antichi

I grandi festeggiamenti per la cacciata degli ashai, in tutte le taverne ed in ogni luogo del Regno, lasciano ora spazio alla preoccupazione di Sua Maestà e dei suoi sudditi, il cui sguardo si perde fra la sofferenza e la carestia che ancora, ovunque, dilagano.

Gli effluvi dell'alcool sono ora finiti, e le uniche cose che restano sono la tragedia della solitudine, della povertà e della fame.

Le Terre Spezzate sono ancora sconvolte dalla fine della guerra Ashai. I contadini stremati non tornano a lavorare le campagne che giacciono ancora bruciate ed incolte, la fame dilaga fra la popolazione, le città devastate dagli scontri sono ancora in gran parte in rovina. I Principi e la Corte del Re stanno avviando le ricostruzioni in ogni parte del Regno, la cui rinascita pare ora lunga e difficoltosa.

Tuttavia, per premiare i molteplici sforzi nei quali si sono prodigati in ogni luogo tutti i Principi ed i nobili, gli uomini facenti parte delle delegazioni vengono invitati ad un evento mondano a Roccaferrata nel Principato di Castelbruma.

Gli Antichi, nella persona del Maestro Arcitene, indicono un sontuoso banchetto come simbolo di una nuova ed eterna alleanza, con la volontà di portare un lungo periodo di pace a tutto il Regno. Alcune delle personalità più illustri sono state invitate a quello che sarà l'evento principe della celebrazione della ritrovata ricchezza dopo mesi di privazioni, con l'augurio che questa diventi la condizione futura di tutte le genti del Regno.

Riassunto di quanto accadde

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