Chiamata alle armi, Vignameno 1260
Dimora,
Corona del Re
quinto giorno della seconda decade di
Vignameno 1260
Emesso da:
Aureliano dei Gastaldi
Testo del Bando
"Genti delle Terre Spezzate,
Grave è l'ora in cui mi rivolgo a voi, terribile la minaccia che ci sovrasta. Un popolo di invasori giunti da oltre mare minaccia il nostro Regno, le nostre vite, la nostra libertà. Le lucertole, Ashai come chiamano se stessi, non solo si sono ribellati a noi nelle terre che gli avevamo concesso per vivere in pace, ma ogni giorno sbarcano a migliaia sulle nostre coste. Ammassano, ogni istante che passa, le forze per invaderci. Nessuno è più al sicuro.
Pertanto faccio appello a voi, fedeli sudditi.
Che ogni Bruto, Niviano, Pitto, Erede, Umano si armi come può e accorra al richiamo del suo Signore. I Nobili del Regno, per volere divino i migliori tra noi, con il favore degli Dei vi guideranno alla vittoria!
Alle armi!"
Re Aureliano dei Gastaldi, primo del suo nome
 |
Piroghe da guerra Ashai solcano il mare preparandosi all'invasione |