Caterina l'aracne
Riconoscibile per una vistosa circatrice sul volto,
Caterina, detta
l'aracne, compare di tanto in tanto al seguito delle corti offrendo i suoi servigi a chi è interessato ad assoldarla. Suole raccontare di aver fatto parte degli
Scudi d'argento, quando nelle Terre Spezzzate non vi era che una sola compagnia di
mercenari, ed essersi poi messa in proprio.
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Ritratto di Caterina |
Nativa di
Castelbruma, conduce attualmente vita errante.
Donna del Mare
Scudo d'Argento
Per quanto se ne sa, Caterina è plebea.
Dicono di lei
"Simpatica e affabile, non si direbbe abbia un passato da rude soldato".
[1]
"Con poche monete la sua lingua diventerà più sciolta di quella di una baldracca venale".
[2]
- ^ commenta Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano.
- ^ con l'usuale 'franchezza', Arimanno Famedoro, Guerriero del Clan del Gufo.