Castelbruma (città)
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Castelbruma sulla mappa del principato |
Castelbruma
D'Urso
Portarovo
6.000 anime
Descrizione
Posta nel centro della pianura brumiana, lungo il corso del
fiume Silente, all'incrocio delle vie della regione, la rocca di Castelbruma è il più grande castello delle Terre Spezzate, le sue nere mura, alte ed incredibilmente spesse, la rendono un baluardo formidabile. Fuori dalla Rocca vera e propria sono assiepate le case del borgo, circondate anch'esse da mura e torri. Sopra la torre più alta del castello arde imperituro un grande fuoco, esso è un come un faro per i viaggiatori che si aggirano tra le nebbie della regione. Subito fuori della rocca si trova il Freddo Cuore di Castelbruma, la piazza d'armi e delle esecuzioni che il Principe esegue personalmente. La scarsità di spazio all'interno delle mura fa si che una gran parte delle attività commerciali si svolgano fuori da esse, all'incrocio della
strada del Re con le
Via del Colle e la
Via del Mare sorge infatti il mercato più importante del Principato. La campagna coltivata circostante si estende in prossimità della città, affinché all'occorrenza i contadini possano in breve tempo raggiungere le possenti mura di Castelbruma e trovarvi rifugio.
Storica roccaforte dei D'Urso e dei loro cavalieri, dopo la
Terza Guerra dei Tre Re il nuovo sovrano
Edoardo dei Castamanti nominò signore della città il suo
Vicario di Corte, il Vescovo brumiano
Clotario da Approdo.
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Stemma dei D'Urso, Signori di Castelbruma |
Personaggi di chiara fama
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[1] ")
- ^ sostiere Ser Pinco Pallino, cavaliere valniano