Bando Reale sui Culti ammessi e proibiti, Pluvioso 1260

Sommario

Principato
Data
Emesso da:
Testo del Bando
Principato
Dimora, Corona del Re

Data
ottavo giorno della terza decade di Pluvioso 1260

Emesso da:
Aureliano dei Gastaldi

Testo del Bando


Sui culti ammessi e proibiti
Sua Maestà Aureliano dei Gastaldi, in considerazione della rinnovata pace che regna tra i popoli delle Terre Spezzate, per favorire la concordia tra i sudditi tutti, viste le terribili minacce che incombono sul regno ad opera di empietà e pericolose stregonerie,

Proclama
Che in tutte le Terre Spezzate oltre alla fede nei Quattro Dei della Tetrade, siano ammessa la pratica di questi soli culti:

Gli Antichi Spiriti venerati dagli sciamani del nord

Il Culto della Madre come praticato dagli Elfi e dai druidi
Ogni altra eresia, falsa religione o stregoneria è per sempre bandita dal Regno e punita con la morte. In special modo è proibito credere, professare o venerare il Culto dell’Umbra e i demoni di ogni genere.
Sia noto a tutti che il sedicente spirito del corvo non è altro che un demone ingannatore il cui scopo è asservire le genti al suo empio volere. Sacro dovere di ogni fedele suddito, quale che sia il suo culto, è distruggere il Demone del corvo.
Sua Maestà proclama altresì che nelle terre di Valleterna sia la legge dei Castamanti a stabilire quali culti sono proibiti.

Questa è la Volontà Reale.