Airemir della Luna
Pitta neenuvaren del clan della Luna, famoso per l'abilità dei suoi esploratori, deve la sua notorietà recente ad alcuni sospetti e accuse di implicazione in faccende poco limpide, come furto e ricettazione, che le valsero persino un breve arresto in terra valniana verso la fine del 1261. Ad oggi, in ogni caso, nessuno dei suoi detrattori è riuscito a incriminarla, mentre la scaltra pitta vanta un significativo numero di simpatizzanti.
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Un ritratto di Airemir |
Neenuvar
Pitta
Guardiavia
Airemir è plebea, appartiene al
Clan della Luna
Dicono di lei
Al Torneo della Rosa del
caduceo 1261 fu arrestata per sospetto coinvogimento nel furto
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Airemir arrestata al Torneo della Rosa 1261 |
di arredi sacri. Si difese con abile retorica sostendo di essere vittima di discriminazione razziale. Più di un Principato premette per la sua liberazione e, poiché c'era sentore che le cose potessero degenerare in rissa, il vescovo
Arnaldo Nardovino acconsentì a dirimere la controversia con un duello d'onore. Il campione brumiano vinse e la dama fu libera dai ceppi... ma non dai sospetti, che la seguirono nella città di
Roccamagna, dove nello
sferzato 1262 si presentò banditrice di una misteriosa asta piena di ogni ben degli dei, fra cui armi e monili dichiarati come appartenuti a importanti personaggi storici (venne bandita persino una supposta "corona di Alessandro").
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- ^ Narra Aldrico da Bosco Alto, artefice valniano