Riassunto di quanto accadde nel fiorile 1256
A scacciare il gelo giunse il mese di Fiorile, baciato dal tiepido sole della Primavera e rallegrato da uno sfarzoso
Torneo d’Armi indetto a Valleterna, presso
Porta Scirocco, in occasione dell’ottantesimo compleanno del Vescovo
Dulcamara. Nel giorno di festa e tenzoni, di banchetti e mercati, fu però un misterioso
Cavaliere Nero a rendersi protagonista del Torneo e delle tristi vicende che gli fecero seguito. Dopo aver battuto il vero vincitore del Torneo, Sir Enrico Bramante dei Rosaspina, il Cavaliere dalla nera armatura osò sfidare il Magnifico Principe
Edoardo dei Castamanti, insultandolo e rivelandosi null’altro che un empio nemico di Valleterna.
Chi era presente racconta che abbia vinto contro il Principe valniano solo facendo appello ad
empie forze, grazie alle quali è fuggito svanendo nel nulla sotto lo sguardo degli attoniti paesani. Il Cavaliere Nero fu così bandito da Valleterna. Eppure quello non si rivelò l’unico evento infausto del Torneo di Porta Scirocco. Creature scheletriche e spettrali apparvero inaspettatamente per le vie della città, terrorizzarono il volgo e mettendo persino a repentaglio la vita della
Somma Tetrarca Beatrice. La sciagura era stata profetizzata da uno sciamano pitto, rimasto inascoltato e tacciato di essere il colpevole dell’evento; ma antichi guerrieri si stavano risvegliando dalle profondità della terra per portare a termine un’oscura
maledizione vecchia quanto gli
Uomini del Mare.
Ritratti e disegni: 1 - 2
Novità e Dicerie
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