Bando sul testamento di Ugolino Dulcamara
Nuovo Mondo
Fruttidoro 1263
Emesso da:
Baronessa Leonora Gastaldi, Signora di Avasta
Testo del Bando
Siano note a tutte le genti le ultime volontà del
Vescovo Ugolino Dulcamara detto "Il Sacro" dalle genti di Nisiva, scritte di suo pugno nel testamento consegnato alla Baronessa Leonora Gastaldi, Signora di Avasta.
" Io sottoscritto Ugolino Dulcamara, in vista della mia morte elencherò qui sotto le mie ultime volontà.
Partendo dai miei pochi ed umili averi desidero affidare i miei paramenti recanti il simbolo della Santissima Tetrade e della mia famiglia alla Baronessa Leonora Gastaldi, per il forte legame che mi ha unito a lei nonostante ci conoscessimo da poco;
lascio a mio cugino Claudio Frollo Dulcamara una delle due catene d'oro che porto al collo, per simboleggiare il nostro stretto legame e affinchè possiate intendere che non vi sono anelli deboli;
lascio a Bue Grasso l'altra collana d'oro in mio possesso, perchè nonostante le tradizioni e il credo dissimili tutti agiscono per un bene superiore, e lui con il suo pentimento ha saputo capirlo;
lascio alla mia sorellastra Isotta Viviana la preghiera che ho sempre usato, con la speranza che possa un giorno sapersi distinguere, in fondo in lei scorre del sangue nobile.
A tutti voi che leggete o ascoltate queste parole lascio il mio affetto e la mia compassione. Sperando con tutto il cuore che sappiate rinunciare a sentimenti corrotti come ho fatto io.
Justus, fortis, patiens.
Ugolino Dulcamara."
Che il suo sacrificio e il suo nome non vengano mai scordati.
In memoriam.
Baronessa Leonora Gastaldi, Signora di Avasta.